Ti saranno bastate poche note della colonna sonora di Harry Mancini per riconoscere un personaggio inizialmente nato per i titoli di testa della saga cinematografica dedicata all’ispettore Clouseau, ma che con il tempo si è guadagnata cortometraggi in cui era l’assoluta protagonista, videogiochi e una grande quantità di merchandise e gadgets ancora in voga ai nostri giorni, e che ora dovrebbe tornare sul grande schermo con un reboot: La Pantera Rosa.
Prodotto da MGM e diretto da Jeff Fowler (Sonic-Il film), questa nuova pellicola sarà un misto tra live action e animazione in cui però non ritroveremo l’imbranato ispettore Clouseau ma bensì un detective scaltro e intelligente il quale, dopo un incidente, si ritrova ad avere un amico immaginario che lo aiuta però a risolvere i casi: la pantera rosa. Quindi questa volta non ci si concentrerà solo sull’agente della Surité francese e le sue indagini, ma anche l’amabile gattone rosa avrà il suo ruolo importante e finalmente potremmo vederlo in azione sul grande schermo.
La storia de La Pantera Rosa (cliccando qui puoi trovare tutti i capitoli) inizia nel 1963 con il primo capitolo del franchise diretto da Blake Edwards e interpretato da Peter Sellers, in cui per la prima volta incontravamo lo zelante agente della polizia francese Clouseau impegnato a proteggere il gigantesco diamante rosa, chiamato appunto la pantera rosa, dalle mire di un misterioso ladro internazionale.
Nonostante i guai combinati da Clouseau e la sua poca destrezza, ogni caso a lui assegnato viene risolto con successo tra lo stupore generale, soprattutto quello del suo capo Charles Dreyfus che non ama il suo agente ma anzi, cercherà più volte di eliminarlo finendo spesso vittima delle sue trappole.
Le animazioni per i titoli di testa furono commissionate a Isadore “Friz” Freleng, ex regista per la Warner, e David DePatie, i quali formeranno la DePatie-Freleng Enterprise che diventerà poi della Marvel, i quali crearono il famoso personaggio rosa che piacque così tanto che la Universal permise di farne un cartone, The Pink Phink, pellicola che ottenne l’Oscar nel 1964 per miglior cortometraggio di animazione.
Dopo il primo film del 1963, arrivarono Uno sparo nel buio (1964), La Pantera Rosa colpisce ancora (1975), La Pantera Rosa sfida l’ispettore Clouseau (1976), La vendetta della Pantera Rosa (1978) e Sulle orme della Pantera Rosa (1982), tutti interpretati da Peter Sellers tranne l’ultimo in cui furono usati spezzoni di scene prese dagli altri capitoli perchè l’attore nel frattempo era deceduto (24 luglio 1980). Nel 1968 Bud Yorkin girò L’infallibile ispettore Clouseau interpretato da Alan Arkin, ma il titolo viene considerato apocrifo.
Blake Edwards ci riprova nel 1983 con Pantera Rosa- Il mistero Clouseau con Roger Moore, in cui compare per l’ultima volta il famoso diamante rosa e l’attore David Niven(29 luglio 1983), e nel 1993 con Il figlio della Pantera Rosa in cui Roberto Benigni interpreta il figlio illegittimo dell’ispettore Clouseau, ma nessuno riuscì ad eguagliare la caratterizzazione del personaggio data da Sellers ed entrambi i titoli furono un flop.
Nel 2006 è la volta di Steve Martin, chiamato ad interpretare l’ispettore Clouseau nel reboot de La Pantera Rosa, a cui seguirà il secondo capitolo nel 2009, anche se in entrambi i casi i titoli si guadagnarono una nomination ai Razzie come peggior remake e come peggior attore protagonista a Martin, seppur rimanendo comunque due titoli simpatici e leggeri e che vedono la partecipazione della cantante Beyoncé nel primo capitolo e della Miss Mondo 1994 Aishwarya Ray Bachchan.
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