Se pensi al titolo del film, La donna alla finestra, penseresti: Toh, sembra il titolo di un libro. In realtà è proprio così. La pellicola di cui la piattaforma tra le più presenti a livello internazionale è distributrice, Netflix, è tratta dall’omonimo romanzo del 2018 di A. J. Finn.
Trama e trailer de La donna alla finestra
Il film è incentrato su una questione delicata, la psicologa Anna Fox è da tempo affetta da agorafobia. Questa parola ha un’etimologia greca dal significato letterale paura della piazza. Per chiarire meglio il concetto è quella sensazione che potrebbe pervadere anche qualcuno di noi dopo più di un anno che siamo però quasi obbligati a restare chiusi in casa; avere la paura o anche il non trovarsi a proprio agio di fronte ad ambienti per niente familiari e di conseguenza avere paura di spazi all’aperto o affollati che in una persona con un’acuta agorafobia si autoalimenta. Il soggetto ha il terrore di non controllare questa sua paura tanto da chiudersi in casa o in un luogo che possa essere considerato il suo rifugio o la sua tana.
Sostanzialmente è ciò che accade alla psicologa protagonista de La donna alla finestra. E lei oltre a rifugiarsi dentro casa passa le sue ore, come del resto noi oramai da più di dodici mesi, su internet. Come in tutte le pellicole ed in questo caso romanzi c’è un elemento che scatenerà l’equilibrio, se tale lo si può chiamare, che era proprio della psicologa.
L’arrivo dei vicini Russell nell’abitazione di fronte a quella di Anna Fox sarà quell’elemento che determinerà un qualcosa dentro questa donna fragile e fraintesa. Cosa è successo realmente in casa Russell? E chi è la donna con cui parla realmente Anna? Prima di lanciare il trailer ti consiglio di leggere il libro e magari vedere le differenze tra o scrittore ed il regista Joe Wright.
Il cast e note di regia de La donna alla finestra
Lo stesso regista attraverso alcune dichiarazioni ci racconta un piccolo aneddoto per far meglio comprendere cosa accade durante la preparazione e montaggio del film:
C’erano alcuni punti della trama che le persone hanno trovato un po’ confusi. Abbiamo dovuto tornare indietro e chiarire alcuni punti, ma penso che abbiamo anche provato a non semplificare eccessivamente nulla e di rendere le cose troppo chiare. C’è un piacere nel non sapere cosa sta succedendo, ma allo stesso tempo, devi dare al pubblico qualcosa a cui aggrapparsi, devi guidarlo attraverso il labirinto del mistero e della paura.
Nel cast come avrai già potuto notare c’è Amy Adams, la quale è già stata protagonista di un film Netflix e che racconta le vicende di una famiglia americana di cui ne ho curato la recensione che puoi leggere qui, nel film sarà la debole e fragile nonché fraintesa psicologa con l’agorafobia. Inoltre, avremo la candida e bellissima Julianne Moore nei panni di Jane Russell; Gary Oldman è Alistair Russell; Anthony Mackie è Ed Fox; Fred Hechinger è Ethan Russell; Wyatt Russell è David; Brian Tyree Henry è il Detective Little; Jennifer Jason Leigh è Jane Russell; Liza Colón-Zayas è Bina; Tracy Letts è il terapista di Anna. Per la precisione quest’ultimo è anche lo sceneggiatore della pellicola. [wpdiscuz-feedback id=”4f5789zg2u” question=”Trovo singolare che lo sceneggiatore abbia un ruolo centrale nella pellicola. Non credi?” opened=”0″][/wpdiscuz-feedback]