Un’assassina internazionale uccide un importante politico. Un’implacabile agente dell’MI5 si mette sulle sue tracce, determinata a consegnarla alla giustizia
Dopo il successo della prima stagione, prodotta dalla BBC America dall’ ottobre di quest’anno, la serie tratta dalle novelle Villanelle di Luke Jennings giunge alla seconda stagione e l’attesa è spasmodica. Nominata ai Golden Globes come miglior serie drammatica, la sfida e il rapporto morboso che lega l’agente del MI5 Eve Polastri – Sandra Oh, (la Christina Yang di Grey’s Anatomy, nominata ai Golden Globe 2019 tra le attrici) all’assassina sociopatica Villanelle alias Oksana Astankova, interpretata da una convincente Jodie Comer (l’abbiamo vista nella miniserie britannica in costume, The White Princess) ha tenuto incollati allo schermo gli spettatori d’ oltreoceano per le sue caratteristiche, che ne fanno un thriller eccentrico, al femminile. Scritta abilmente con lo stile tagliente di Phoebe Waller-Bridge, già autrice di Fleabag, la storia attira proprio perchè si fa beffe degli stilemi, trascendendo con macabra ironia i generi.
In Italia la prima stagione è disponibile in streaming su TIMvision, mentre il prosieguo è atteso per la primavera del 2019 negli USA. Sandra Oh, chiamata dalla Hollywood Foreign Press Association a presentare la kermesse il 6 gennaio, potrebbe diventare la prima attrice asiatica a vincere un secondo Golden Globe dopo il primo conquistato nel 2005 e la seconda a vincere per un ruolo da protagonista dopo Yoko Shimada, premiata nel 1981 per la miniserie Shogun. Un motivo in più per “recuperare” le prime otto puntate di Killing Eve in tempo per la cerimonia di consegna dei premi, approfittando del periodo festivo.