Esattamente come tutte le feste, anche la Pasqua ha le sue tradizioni, soprattutto per quanto riguarda i film passati in TV. Se Una poltrona per due è un classico imprescindibile per le festività Natalizie, Jesus Christ Superstar è la controparte pasquale. Programmato da Rete 4 per la seconda serata di ieri sera e in trasmissione in replica su Sky Cinema Due domani, 13 Aprile alle 23.20 e Martedì 14 alle 10.30, il film che racconta l’ultima settimana di vita di Gesù è una fedele trasposizione del musical teatrale ideato e prodotto dal geniale duo artistico composto da Andrew Lloyd Webber per la parte musicale e Tim Rice per i testi.
Nato nel 1970, Jesus Christ Superstar viene pubblicato inizialmente come doppio album. Il grande successo lo fa volare velocemente alle prime posizioni in classifica da molte parti del mondo dove rimane stabilmente per diverse settimane che gli consentono di guadagnarsi il disco d’oro negli Stati Uniti e in Canada. Tra gli interpreti principali ci sono Ian Gillan nel ruolo di Gesù e Murray Head in quello di Giuda mentre Yvonne Elliman e Barry Dennen interpretano i rispettivi ruoli di Maria Maddalena e Ponzio Pilato, ruoli che ricopriranno anche in teatro e nella trasposizione filmica del 1973.
Nel 1971 iniziano i primi concerti che quasi ovunque arrivano al sold out. A Broadway lo spettacolo viene rappresentato in 720 recite e tra gli artisti presenti nelle repliche, arriva anche Ted Neeley, che prenderà il ruolo di Gesù nel film. Particolarmente riuscita è stata la versione presentata nel West End londinese, curata da Jim Sharman e riprodotta per otto anni e per oltre 3300 repliche.
Rappresentato fino agli anni ’80 e ripreso poi nei primi anni ’90, il musical ha visto ruotare tra i suoi interpreti alcuni importanti nomi del panorama musicale, tra i quali quelli di Dennis DeYoung, James O’Neil, Irene Cara e Christine Rea. Da allora, l’opera continua, ciclicamente, ad essere messa in scena e ogni volta riscuote grandi successi e consensi da parte di pubblico e critica.
Nel 1973, Jesus Christ Superstar debutta al cinema, in una fedele versione diretta da Norman Jewison che ha trasportato la visione dei creatori del musical in una rappresentazione cinematografica richiamante le atmosfere hippies di fine anni ’60, esattamente come richiesto dall’opera originale che racconta la rappresentazione dell’ultima settimana di vita di Gesù ad opera di un gruppo hippie e raccontata dal punto di vista di Giuda.
La visione anacronistica della storia biblica, fa di Jesus Christ Superstar un musical senza precedenti e al tempo in cui fu pubblicato, molti movimenti la considerarono blasfema, e costrinsero le sale cinematografiche a sospendere la proiezione della stessa. Pur essendo un lavoro dei primi anni ’70, l’opera guardava certamente al futuro. In particolar modo il brano “Superstar” vede un confronto tra Gesù e Giuda (interpretato da Carl Anderson), il quale chiede al primo se il suo sacrificio è servito davvero a qualcosa e se al tempo attuale, con tutti i mass media, avrebbe avuto lo stesso peso.
Ted Neeley, che ha ripreso il ruolo originale nelle ultime rappresentazioni teatrali, ha dichiarato, negli ultimi tempi, che Papa Paolo VI è stato protagonista di una proiezione privata del film, in anteprima, dalla quale sembra essere uscito entusiasta. Il pontefice allora sembra avesse spinto il cast a presentare l’opera a Roma, nonostante le proteste. C’è da dire però che l’Osservatore Romano, all’epoca, aveva smentito categoricamente che il Papa avesse visto il film, mentre il Vescovo di Roma non ha mai espresso opinioni o commenti a riguardo.