Quant’è grande il carisma di Jeff Bridges? Un attore che ha creato attorno a sé un vero e proprio personaggio, un uomo che mette di buon umore solo a guardarlo e le quali performance sono sempre una soluzione quando si vuol vedere qualcosa che ti faccia star bene. Ebbene sì, oggi ti parlo di un mito del cinema: tieniti pronto!
Jeff Bridges – Una star fin da bambino
Jeff Bridges (Jeffrey Leon Bridges alla nascita) nasce a Los Angeles il 4 dicembre del 1949, i suoi genitori, Lloyd Bridges e Dorothy Simpson erano entrambi attori e con la loro carriera hanno influenzato tutti i loro figli. L’esser nato già nell’ambiente hollywoodiano gli ha permesso fin da bambino di partecipare a diverse opere, infatti era piccolissimo quando prese parte al film di John Cromwell N.N. Vigilata speciale del 1951.
All’età di due anni la sua famiglia viene messa in pericolo perché si sospettava che suo padre fosse iscritto al partito comunista, così l’FBI iniziò ad indagare su di lui. Tuttavia, per fortuna, le indagini si conclusero e nel 1958 Jeff Bridges e suo padre recitarono insieme nella serie televisiva Sea Hunt e successivamente con il fratello partecipa al The Lloyd Bridges Show, uno spettacolo di varietà di famiglia.
Gli studi e i primi problemi privati
Jeff Bridges si diploma alla University School of Los Angeles e si appassiona alla fotografia, alla pittura e alla musica, successivamente si arruola e al suo ritorno si dedica totalmente allo studio della recitazione studiando presso la Herbert Berghof School.
L’attore iniziava a ricevere proposte di lavoro, ma allo stesso tempo iniziò ad avere diversi problemi a causa dell’uso di LSD e marijuana, nonostante ciò la carriera va avanti e nel 1971 arriva la prima nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista in L’ultimo spettacolo di Duane Jackson, da lì le nomination arriveranno sempre più spesso fino a quella del 2017 per Hell or the high water diretto da David Mackenzie.
Negli anni Settanta diventa amico del regista Michael Cimino con il quale crea la sceneggiatura di Un calibro 20 per lo specialista che gli conferisce la seconda nomination agli Oscar, sempre in quegli anni partecipa al remake di King Kong recitando con Jessica Lange. Nel 1984 riesce a raggiungere la fama internazionale con il film di fantascienza Star man di John Carpenter per cui riceve nomination sia agli Oscar che ai Golden Globe.
Gli anni Novanta si rivelano un susseguirsi di film che confermano ad accrescono il successo di Jeff Bridges, tra questi ricordiamo La leggenda del re pescatore di Terry Gilliam (1991), L’Albatross – Oltre la tempesta di Ridley Scott (1996), ma soprattutto la strepitosa performance ne Il grande Lebowski dei fratelli Coen.
La carriera cinematografica, tuttavia, non si ferma alle nomination, perché nel 2010 il nostro attore l‘Oscar come miglior attore protagonista per Crazy Heart di Scott Cooper. Nel film Jeff Bridges interpreta Bad Blake, un chitarrista che attraversa la fase di massimo decadimento della sua carriera, per poi rialzarsi e rimettersi in marcia grazie all’amore di una donna (interpretata da Maggie Gyllenhaal).
Jeff Bridges: l’icona creata con Il grande Lebowski
Come si può parlare di Jeff Bridges senza concentrarsi sul personaggio che ha dato vita ad una vera e propria icona?
Ne Il grande Lebowski del 1998, i fratelli Coen affidano a Jeff Bridges il ruolo di Jeffrey Lebowski, comunemente chiamato Il Drugo, un personaggio che sembra essere stato scritto apposta per il nostro attore. Lebowski è un uomo che risponde alla vita con la massima serenità, “se il mondo crolla, io mi sposto un più in là” è, banalmente, il modus vivendi del Drugo e quando si ritrova in un’intricata rete di inganni, continua ad adottare lo stile di vita della pace con il suo White Russian, i suoi amici e il Bowling.
Senza dubbio nel film dei Coen ci sono anche altri elementi che l’hanno reso un cult, come la presenza di John Turturro, la spettacolare performance di John Goodman e l’eleganza di Julianne Moore, ma Jeff Bridges ha creato un personaggio dall’influenza culturale stratosferica, i fan hanno un vero e proprio culto per il Drugo, infatti ogni anno, a partire dal 2002 si tiene il Lebowski Fest nella città di Lousville, nel Kentucky.
Nel 2010 viene ingaggiato di nuovo dai Coen per interpretare il ruolo di Reuben J. “Rooster” Cogburn ne Il Grinta in cui recita insieme a Matt Damon. Per il film riceve un’altra candidatura all’Oscar come migliore attore protagonista.
Non solo cinema…
L’amore di Jeff Bridges, nonostante le radici nate fin da piccolo, non è soltanto il cinema, egli infatti è anche molto appassionato di musica, ha inciso il primo album Be Here Soon nel 2000 ed il secondo del ultimo nel 2011, intitolato Jeff Bridges. Inoltre nel film Crazy Heart ha egli stesso cantato e suonato i brani musicali.
E’ impegnato attivamente anche nel sociale in quanto è membro dell’organizzazione no profit The End Hunger Network che si prodiga di aiutare le popolazioni disagiate.
Le donne del Drugo
Quali sono le donne che hanno rubato il cuore di un uomo così influente?
Nel 1972 conobbe l’attrice Candy Clark sul set di Città amara – Fat City e se ne innamorò perdutamente, i due furono legati per gran parte degli anni Settanta.
Era verso la fine del decennio quando sul set di Scandalo al ranch conobbe Susan Geston e la sposò nel 1977. Dal matrimonio sono nati tre bambini: Isabelle Annie, Jessica Lily e Hayley Roselouise.
L’anno scorso, nel 2020, l’attore su Twitter ha annunciato di avere un linfoma, ha molto interesse nel tenere aggiornati i fan ed infatti, stando a quanto annunciato, starebbe ricevendo le migliori cure per combattere questa situazione.
Here’s the latest:
• Feeling good
• Shaved my head
• Got a puppy – Monty
• Had a Birthday – 71, manFor more updates, visit: https://t.co/tndalVscvs pic.twitter.com/9ryxhQbPD9
— Jeff Bridges (@TheJeffBridges) December 14, 2020
Pare che le cure stiano funzionando, ma come direbbe Lebowski “Il drugo sa aspettare”.
In conclusione, cosa possiamo dire di un uomo dalla portata di Jeff Bridges? Beh, per comprenderlo fino in fondo bisognerebbe entrare a contatto con l’immensa luce e con il carisma che è capace di irradiare nelle sue performance. Se volessimo conoscere la storia di Hollywood e del cinema in toto prendendo in considerazione solo gli attori, lui comparirebbe senza ombra di dubbio.