Ci ha lasciato all’età di 93 anni il celebre attore e doppiatore americano James Earl Jones, noto per aver donato la voce al cattivo cinematografico per eccellenza Darth Vader (o Dart Fener), ma anche a Mufasa, il padre di Simba ne Il Re Leone, oltre ad aver partecipato a decine di film, serie Tv e spettacoli teatrali, ottenendo un meritato Oscar alla carriera.
James Earl Jones, breve bio
Nato nel 1931 a Arkabutla, figlio del celebre attore Robert Earl Jones, James inizia la sua carriera come militare, infatti completa persino il duro addestramento per diventare Rangers, ma alla fine decide di seguire le orme paterne, anche se Robert aveva abbandonato la famiglia prima che lui nascesse, e si iscrive alla School of Music, Theatre e Dance dell’Università del Michigan dove si laurea nel 1955.
Particolare “curioso” visto poi dove lo condurrà la sua voce, dall’età di cinque anni James soffre di balbuzie e si rifiuta di parlare a voce alta in pubblico, problema che lo perseguirà per ben otto anni. Sarà grazie ad un insegnante, il quale ha notato il talento del giovane nello scrivere poesie, che James supererà questa difficoltà.
Anche se aveva avuto un piccolo ruolo in Il Dottor Stranamore di Kubrick (1964), quello del bombardiere Lothar Zogg, la notorietà internazionale per James arriva con la miniserie Radici Le nuove generazioni (1979) in cui interpreta lo scrittore Alex Haley. Oltre al successo derivato dall’aver doppiato Darth Vader nella saga di Guerre Stellari, James Earl Jones ha partecipato a diverse pellicole, tra cui Conan il Barbaro (1982) di John Milius, Giardini di pietra (1987) di Francis Ford Coppola, Giochi di potere (1992) di Philip Noyce a cui seguì Sotto il segno del pericolo (1996) e Riccardo III Un uomo, un re (1996), il film documentario diretto da Al Pacino.
Ma è stata la sua partecipazione al film Per salire più in basso di Martin Ritt nel 1970 a fargli conquistare una nomination agli Oscar come miglior attore protagonista, andato poi a George C. Scott per Patton, Generale d’acciaio, che l’attore rifiutò in segno di protesta. Nel film di Ritt, James interpreta il campione afroamericano Jack Jefferson, ispirato al pugile Jack Johnson, il quale ottiene numerose vincite causando la reazione indignata di alcuni razzisti che vogliono il titolo di nuovo in mani bianche; per ostacolarlo, non esiteranno a sfruttare la sua relazione con una donna bianca.
Per la televisione James Earl Jones si è prestato a molti cameo, tra cui la simpatica apparizione in TV in The Big Bang Theory del 2014, ma lo troviamo anche in Law & Order, Will & Grace, Everwood, Due uomini e mezzo e Dr. House, mentre è nel doppiaggio che il suo talento vocale ha dato il suo meglio.
Oltre ad aver dato la voce a Mufasa ne Il Re Leone (1994) e a Darth Vader (Star Wars Saga e relative serie), è lui ad interpretare L’Imperatore della Notte ne I sogni di Pinocchio (1987), Tormento in Casper (1997), il Re della Montagna nella miniserie Merlino (1998), ed è la voce narrante in Scary Movie 4 (2006) e del documentario Earth- La nostra Terra (2007).
Comunque, la bacheca dei premi di James Earl Jones vanta 3 Emmy, 1 Golden Globe, 2 Tony Awards e un Oscar alla carriera, che gli è stato assegnato nel 2012, inoltre un teatro di Broadway, il Court Theatre, è stato ribattezzato in suo onore James Earl Jones Theatre nel 2022, oltre che il prezioso ricordo di tanti fan che hanno potuto apprezzare le sue doti recitative e che lo terranno sempre nel cuore.
Le arti sono sempre state importanti per la salute di una nazione, ma non lo abbiamo ancora capito.
James Earl Jones