James Caan, non solo Il padrino nella sua carriera
Se parliamo di James Caan, ridurci al suo ruolo in uno dei film più acclamati di tutti i tempi può essere ingiusto anche se il suo ritratto vigoroso del rissoso Sonny Corleone è rimasto nell’immaginario degli spettatori. Dotato di fascino e di un’espressività fuori del comune, nel corso della sua carriera ha dato vita ai personaggi più diversi: da Mississippi, ragazzo in cerca di vendetta accanto a John Wayne e Robert Mitchum in El Dorado, fino all’esuberante impresario Billy Rose, partner di Barbra Streisand nel musical Funny Lady.
Certamente gli anni ’70 sono stati per lui i più fecondi: dopo aver partecipato a Il Padrino e Il Padrino–Parte II, diretto dell’amico Francis Ford Coppola, sono venuti il thriller di Sam Peckinpah Killer Elite (1975). Interpreta vari ruoli senza fossilizzarsi in quello del mafioso che l’ha reso celebre. Tra i film da lui interpretati si annoverano Un grande amore da 50 dollari (1973), 40.000 dollari per non morire, Rollerball (1975), Quell’ultimo ponte (1977), Arriva un cavaliere libero e selvaggio (1978) e Capitolo secondo (1979), adattamento di una commedia di Neil Simon.
Dal 1982 al 1987 egli soffre di depressione, a causa della morte prematura della sorella e labuso di sostanze stupefacenti lo rendono inaffidabile sul set. Torna a recitare in Alien Nation del 1988 e poi con Misery non deve morire del 1990, per il quale Kathy Bates, sua partner sullo schermo, vince un insperato Oscar come miglior attrice protagonista.
In tempi recenti James Caan diventa talent-scout, in qualità di presidente, dal 2007 al 2015, di openfilm.com, sito web che offre un milione di dollari di finanziamento all’autore del miglior film indipendente caricato sul sito, consentendo la distribuzione dei film online, premi in denaro e la possibilità per i lavori migliori di partecipare alle selezioni dei più importanti festival cinematografici riservati ai produttori indipendenti.
Oltre a Caan, partecipano il figlio Scott, Robert Duvall e il regista Mark Rydell che firmano come consulenti. Gli iscritti possono caricare cortometraggi sul sito, e ottenere un feedback da parte degli spettatori. Openfilm aveva oltre 20.000 membri registrati e più di 5.000 cortometraggi nella sua libreria. “Sono veramente interessato a trovare giovani talenti. So che ci sono persone capaci là fuori”. Mensilmente James e Scott Caan, Duvall e Rydell rispondevano via web-cam alle domande degli utenti sul cinema e l’industria cinematografica.