Il Gattopardo, dopo una lunga gestazione, torna in versione “serie evento”, di cui da oggi è disponibile non soltanto la data ufficiale di uscita, solo su Netflix il 5 Marzo, ma anche con il poster ufficiale, a presentazione dell’attesissima serie televisiva di questo immortale classico senza tempo, che da sempre affascina con i suoi carismatici protagonisti e la splendida, ma altrettanto contraddittoria, Sicilia di metà Ottocento sullo sfondo.
Questo farà da sfondo a un tempo, oramai sepolto nei fatti dal suo inevitabile scorrere, ma che, grazie a Tomasi di Lampedusa, rinasce miracolosamente, non solo sfogliando il suo capolavoro del 1958 uscito per Feltrinelli e successivamente in una delle sue tante edizioni uscite da quel giorno in poi, o riguardando il film del 1963 di Luchino Visconti, ma ora avrà anche la sua serie TV sulla famosa piattaforma streaming americana con cui rivivere questa epopea siciliana ottocentesca.
Ora, dopo la celeberrima versione di Luchino Visconti del 1963 con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale e Terence Hill, possiamo ammirare, fin dal poster in sovraimpressione, i nuovi protagonisti della serie che daranno nuova linfa al capolavoro del grande scrittore siciliano.
Kim Rossi Stuart, il grande e affascinante attore romano, vestirà i panni di Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, l’ormai affermatissima e talentuosa, Benedetta Porcaroli, sarà Concetta, Deva Cassel, la bellissima figlia d’arte di Monica Bellucci e Vincent Cassell interpreterà, invece, Angelica, mentre Saul Nanni, dopo i successi dello scorso anno, sia in versione serie con Supersex, che cinematografici con Fino alla fine, interpreterà Tancredi, autore della frase più conosciuta del film ben impressa, in carattere corsivo, anche nel nuovo poster della serie.
Il Gattopardo. Il resto del cast, la regia e la troupe.
Nel cast de Il Gattopardo, ci saranno, oltre ai protagonisti sopracitati, anche Paolo Calabresi (Pirrone), Francesco Colella (Sedara), Astrid Meloni (Maria Stella), Greta Esposito (Chiara), Mario Patanè (il maggiordomo di Sedara), Corrado Invernizzi (Chevalley) e Alessandro Sperduti (Colonnello Bombello). La serie in sei episodi, tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, è stata prodotta da Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli, Marco Cohen, Benedetto Habib e Alessandro Mascheroni per Indiana Production e da Will Gould e Frith Tiplady per Moonage Pictures, ed è stata girata tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma.
Alla regia ci sarà Tom Shankland, affiancato da Giuseppe Capotondi (episodio 4) e Laura Luchetti (episodio 5). La serie, scritta da Richard Warlow, che ne è anche creatore ed executive producer, assieme a Benji Walters, farà scoprire la modernità di un racconto, quello del Principe di Salina e della sua famiglia, che è quello dell’Italia di ieri e di oggi.
Il direttore della fotografia è Nicolaj Bruel. I costumi della serie sono a firma di Carlo Poggioli ed Edoardo Russo, le scenografie di Dimitri Capuani. Le musiche originali sono di Paolo Buonvino. Il Gattopardo arriverà solo su Netflix dal 5 marzo 2025.
Il Gattopardo. La trama di un intramontabile classico della letteratura italiana
Basato su uno dei più grandi romanzi italiani di tutti i tempi, Il Gattopardo è un racconto epico, sorprendente e sensuale, ambientato in Sicilia durante i moti del 1860. Al cuore della serie troviamo Don Fabrizio Corbera, l’indimenticabile Principe di Salina, che conduce una vita intrisa di bellezza e privilegio. Ma l’aristocrazia siciliana si sente minacciata dall’unificazione italiana, e Fabrizio si rende conto che il futuro della sua casata e della sua famiglia è in pericolo.
Per non soccombere, Fabrizio sarà costretto a stringere nuove alleanze, anche se questo significherà andare contro ai suoi principi, fino a trovarsi di fronte ad una scelta che pare impossibile. Don Fabrizio avrà il potere di organizzare un matrimonio che salverebbe il futuro della sua famiglia, quello tra la ricca e bellissima Angelica e suo nipote Tancredi ma, facendolo, spezzerebbe il cuore della sua adorata figlia Concetta.
La serie esplorerà, quindi, con lo sguardo di oggi, temi che si tramandano da secoli e che sono pressoché universali: il potere, l’amore e il costo del progresso. Tratto da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore nel 1958, ed esclusivamente su Netflix in 6 episodi dal 5 marzo 2025, riscopriremo se effettivamente, se anche oggi, come Tancredi docet, se “vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Sarà davvero così? Lo scopriremo presto, manca davvero poco…