Nella rubrica di questa settimana racconterò, grazie al ricordo di Colin Hanks (figlio di Tom), un simpatico episodio di cui Luke Perry è stato protagonista qualche tempo fa.
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Colin scrive: ‘L’ho incontrato solo una volta ma la storia è troppo bella per non raccontarla, dato il triste evento di oggi. Mia moglie ed io siamo su un aereo di ritorno dal Messico. Un paio di file avanti a noi, questi due fratelli, due bambini, se le stanno suonando di santa ragione. I loro poveri genitori non riescono a fermare il pianto e le urla. Se sei un genitore, li capisci. Qualche volta, non c’è niente che si possa fare. Ed era così da buone due ore. Finché, dieci minuti prima dell’atterraggio, le cose peggiorano. Dal nulla, appare un uomo dalla prima classe. Cappello, barba, occhiali da sole e sta gonfiando un palloncino. Lo annoda e lo porge come se stesse offrendo una spada ad un re. In ginocchio, testa bassa e braccia in alto. I bambini si calmano in un millisecondo. Per poco l’intero aereo non applaude. Altri 15 minuti e probabilmente sarebbe scoppiata la Terza Guerra Mondiale, ma siamo atterrati prima che accadesse. Scendiamo dall’aereo e ci mettiamo in fila per la dogana. Finalmente riesco a guardare per bene l’uomo e dico a mia moglie ‘Porca miseria. L’eroe del palloncino è Luke Perry‘. Fortuna vuole, che ci ritroviamo l’uno accanto all’altro. Dal nulla lui mi dice qualcosa di carino su Fargo, il che mi lascia sbalordito. Inizio a tesserne le lodi e a dirgli da quanto lo ammiro ed anche per la storia del palloncino. Gli dico ‘Quella è una mossa da professionista! Non si può insegnare!‘. Mi dice che viaggia sempre con un paio di palloncini proprio per darli ai bambini irrequieti. Non so se fosse vero, ma non ho nessuna ragione per credere il contrario. Era un gran signore. Andato via troppo presto. E che io sia dannato se non inizierò a viaggiare con qualche palloncino di scorta.’
Ma questo aneddoto è solo un assaggio dell’incredibile umanità del bel Luke, perché ho in serbo molti altri segreti e ho intenzione di rivelarli poco a poco per apprezzare sempre più la splendida persona che era e le tracce di sé che ha lasciato nella sua famiglia e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna e l’onore di conoscerlo.
Luke Perry nelle parole dei suoi colleghi:
A Cannes 2019, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt hanno ricordato Luke, il quale è stato al loro fianco nella realizzazione di Once Upon a Time In Hollywood.
Leo ha dichiarato a Esquire il momento in cui è arrivato sul set e, insieme a un amico, ha notato Luke:
‘Mi ricordo che ero con il mio amico Vinny, anche lui nel film. Siamo entrati ed entrambi abbiamo sentito le farfalle nello stomaco: ‘Oh mio Dio, ma lì c’è Luke Perry!‘.
Anche Brad ricorda di avere avuto una reazione simile:
‘L’ho visto e ho esclamato: ‘Ma quello è il f*****o Luke Perry!’ Eravamo come dei ragazzini in un negozio di dolci, ricordo quando andavo negli Studios e Beverly Hills 90210 era in onda, lui era un’icona per noi adolescenti, era il più figo. E’ stato eccitante aver potuto lavorare con lui. Era incredibilmente umile, divertente e dedicato al lavoro. Non avrebbe potuto essere più amichevole, era un uomo straordinario con cui passare il tempo. Abbiamo avuto meravigliose conversazioni, era davvero speciale‘.
Il capolavoro di Tarantino è l’ultima gloriosa performance di Luke Perry.