I segreti de “Lo squalo” in un podcast

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Il film del 75 che consacrò Steven Spielberg raccontato in un podcast

Dopo “Inside Psycho” e “Inside The Exorcist“, Mark Ramsey presenta il suo ultimo podcast “Inside Jaws“, rivelandoci alcuni interessanti retroscena de “Lo Squalo“, film diventato un’icona. Oltre a rivelarci i dettagli sui mesi di ripresa e parlare dei vari attacchi di squali che hanno ispirato il film, ci rivela alcune piccole curiosità. Una delle più interessanti riguarda la proposta che Spielberg fece alla Universal per la trama de “Lo squalo 2“, che però non venne accettata, e vi spiego il perché. Uno dei momenti con più tensione nel film del ’75 è quando il pescatore Quint/ Robert Shaw, racconta la sua esperienza di sopravvissuto all’affondamento della USS Indianapolis, silurata dai Giapponesi nel 1945. Quint racconta dei marinai morti per le ferite, annegando nell’acqua e nell’olio, e mangiati vivi dagli squali ed è questo che ha ispirato Spielberg, che voleva incentrare il sequel de “Lo squalo” proprio su questa tragedia. Unire la tragedia della nave affondata al brivido che ci ha donato “Lo squalo” forse non era davvero una buona idea. Come è noto, “Lo squalo 2” fu girato da Jeannot Szwarc, ma non riuscì ad eguagliare l’originale di Spielberg. Il podcast ci parla anche del ristorante dove Peter Benchley, l’autore del romanzo che ha ispirato il film, ebbe l’incoraggiamento a scrivere la storia e ad intitolarla “Lo squalo”.

La cura con cui Mark Ramsey ha creato i podcast, unito al lavoro del sound designer Jeff Schmidt, li hanno resi adattabili per la tv. Infatti l’autore rivela, ma senza fare nomi, che i diritti sono già stati acquistati. Non resta che attendere le novità che di certo faranno gola a tanti numerosi fan de “Lo squalo“.

Per essere precisi, esiste un film del 2016, distribuito nelle Filippine e disponibile su Amazon e ITunes, “USS Indianapolis: Men of Courage” di Mario Van Peebles con Nicolas Cage, che narra le vicende dei trecento marinai sopravvissuti all’affondamento della nave, ma bloccati in acque infestate da squali. Inoltre, vorrei ricordare che “Lo squalo” vinse tre premi Oscar nel ’76, per il miglior sonoro, la colonna sonora e il montaggio, mentre Quint/ Robert Shaw è al 28° posto nella top 100 stilata da Premiere Magazine dei più Grandi Personaggi del cinema di tutti i tempi.

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