Hachiko è la commuovente storia di un cane che ha atteso a lungo il ritorno del suo padrone. Il film diretto da Lasse Hallström nel 2009, con protagonista Richard Gere, tornerà al cinema solo il 13 dicembre.
La storia (vera) di Hachiko
Negli anni ‘20, il professor Uyen portò a Tokyo un cane di razza Akita che si chiamava Hacki, ovvero “otto”, un numero fortunato della cultura giapponese.
Il cane era solito aspettarlo alla stazione quando il professore tornava a casa a fine giornata, finché qualcosa non andò storto.
Alla stazione, sempre più persone cominciarono a notare Hachi fermo alla stazione, aspettando il professore che tuttavia non arrivava. Molti, che ricordavano di aver visto i due spesso insieme, si commossero e cominciarono a lasciargli dei regali e del cibo per far sì che si nutrisse durante l’attesa: questa durò per ben 10 anni. Hachiko continuava ad aspettare ogni sera alla stazione il ritorno del suo padrone.
Un ex studente del professor Uyeno scopri la storia di Hachiko e pubblico diversi articoli su di lui. Nel 1932 uno di questi articoli venne pubblicato nel più importante quotidiano di Tokyo, portando la triste storia alla ribalta.
Oggi, in Giappone, è ancora ricordata la sua figura, diventata simbolo di fedeltà. Una delle cinque uscite della stazione di Shibuya porta il suo nome: Hachicko-guchi, mentre all’entrata della stazione vede collocata la sua statua.
Il film del 2009, un campione di incassi
Hachiko, il film girato nel 2009 da Lasse Hallström, vede la trasposizione della storia in America, in cui Hachiko è il cane del professor Parker. Il protagonista a quattro zampe è stato interpretato da tre Akita diversi durante le riprese del film.
La storia ha commosso il pubblico internazionale portando il film a conquistare il box office.