Al Grey Sloan Memorial Hospital nulla è più come prima. Richard Webber torna al lavoro e trova un ospedale cambiato sia strutturalmente, sia organizzativamente. I protocolli sono stati totalmente stravolti e sono diventati più complessi. E’ una situazione senza precedenti: c’è una pandemia in corso.
Shonda ha “fatto i compiti” durante la prima fase della pandemia e, costretta a chiudere la sedicesima stagione di Grey’s Anatomy in anticipo, si è data da fare per rendere il contenuto della stagione 17, attuale e condivisibile dagli spettatori.
Ci è riuscita attraverso escamotage narrativi che, con l’uso di flashback, ricostruiscono le vicende che non è stato possibile mostrare nel finale di stagione e che spiegano i nuovi intrecci ed i nuovi (dis)equilibri di coppia.
Nessuno spoiler, ma un sincero invito a non perdersi la premiere, con doppio episodio, in onda il 24 novembre sulla Fox (canale 112 di Sky)! Oltre al vedere i nostri amati protagonisti alle prese con il Covid, li vedremo intenti a vivere sempre intensamente nuove nascite, amori, patologie, vecchi e nuovi dissapori.
Ellen Pompeo (la bella Meredith) è tornata sul set con il suo inseparabile e prezioso collega, Patrick Dempsey, per una serie di scene che sono ormai state mostrate a tutto il web e, pur senza anticiparvi di cosa si tratta, non possiamo non darne un assaggio.
La diciassettesima stagione sarà composta da ben venticinque episodi e promette di essere in grado di colpirci dritto al cuore con maggiore intensità delle stagioni precedenti, perché le storie raccontate saranno davvero le storie di tutti e perché, dato il delicato momento che il mondo sta vivendo, ci farà sentire tutti un po’ più uniti e desiderosi di quella “normalità” che forse prima sottovalutavamo o confondevamo con la noia.