Risulterebbe appropriato chiamarla “Febbre del biopic” quella che sta investendo la cinematografia Hollywoodiana. Dopo Bohemian Rhapsody, che racconta l’ascesa dei Queen all’Olimpo delle rock star mondiali, vincitore di ben quattro Oscar, compreso quello per Miglior Attore assegnato a Rami Malek, e Rocketman che vede un bravissimo Taron Egerton vestire i panni di Elton John, la cui storia viene raccontata in un musical travolgente diretto da Dexter Fletcher, è arrivato l’annuncio che Graham King e la Paramount Pictures hanno acquistato i diritti discografici dalla famiglia Gibb e avrebbero intenzione di erigere un cantiere per la realizzazione di un nuovo biopic, dedicato ai tre fratelli Gibb, che tra gli anni ’70 e ’80 hanno rivoluzionato il mondo della disco music sotto lo pseudonimo di Bee Gees.
Graham King, già nella schiera dei produttori di Bohemian Rhapsody starebbe pensando a un film che ripercorrerebbe le tappe più importanti della vita personale e artistica dei fratelli Barry, Robin e Maurice Gibb, il trio di Manchester che, soprattutto dagli anni ’70, tutti abbiamo imparato a conoscere per le loro orecchiabili e decisamente ballabili canzoni il cui repertorio comprende “More than a woman”, “You should be dancing” e ovviamente “Stayin’ alive”.
Il loro contributo è stato fondamentale anche nella cinematografia dato che proprio loro hanno contribuito pesantemente alla colonna sonora di un film diventato cult, La Febbre del Sabato Sera, diretto da John Badam e avente come protagonista un giovanissimo John Travolta, agli inizi della sua carriera e al suo primo ruolo da protagonista, dopo aver recitato alcune parti secondarie in Il Maligno di Robert Fuest e Carrie – Lo Sguardo di Satana di Brian De Palma. In La Febbre del Sabato Sera, vestendo i panni dell’ormai celeberrimo Tony Manero, John Travolta si mostra in tutta la sua esuberante abilità nel ballo, tornando in sala solo l’anno successivo e sfoggiando anche le grandi abilità canore in un altro successo internazionale, Grease – Brillantina, diretto da Randal Kleiser.
I Bee Gees, con oltre 230 milioni di dischi venduti, sono ancora oggi tra i cinque artisti di maggior successo nella storia della musica e tra i fautori della tecnica del canto in falsetto che successivamente contribuirà ad influire sullo stile di molti altri artisti. Il gruppo si è sciolto ufficialmente nel 2003, in seguito all’improvviso decesso di Maurice. Robin e Barry, decideranno di continuare a produrre musica da solisti, tornando ad utilizzare il nome Bee Gees solo nel 2009. La successiva morte di Robin, nel 2012, decreta infine la chiusura definitiva del gruppo.
Album e brani storici accompagneranno certamente il nuovo biopic di cui, naturalmente, non si sa ancora nulla. Staremo a vedere se Barry, l’unico membro rimasto del gruppo, deciderà, come auspicabile, di partecipare attivamente alla realizzazione del film. Di certo noi non vediamo l’ora di tornare ad ascoltare le canzoni che hanno cambiato il modo di ballare e hanno rivoluzionato il mondo delle discoteche.