#gli incredibili #insalatinascondita #dadomaniinizioladieta
Beato un popolo che non ha bisogno di eroi, soleva dire Geisolt Bremer, maître à penser di riferimento di quella basic bourgeois di Elastic Girl. Ah, la normalità. Le tasse, le scadenze, i meeting a 40 gradi. ll nasone di un metro e un comodino che si crede importante al lavoro. Insomma, il migliore dei Ponzi possibili, alle decadenti latitudini della religione occidentale.

Ma poi una soglia, una cabina della psiche. ll costume da supereroe lì, in attesa, perché basta una sera al bowling con Silver Surfer per essere ancora al centro degli eventi. Chissenefrega di commercialisti e di quei vovvei vovvei vovvei, chissenefrega del testicolo schiacciato perché ho sbagliato lavaggio e la vita stringe troppo.
Gli anni quaranta sono lontani, dicono non siamo più necessari. Riciclati nel grigiore liberal capitalista, ingranaggi della vostra democrazia, quella per cui se salvi dalle fiamme tre persone in 15 minuti sei un piromane in cerca di gloria, ma se truffi i clienti dell’assicurazione incarni sia lo spirito del tempo che l’interesse degli azionisti.
Pendolari, suicidi. Pfui. Che provino a spennarci in tribunale. Non ci faremo comprare dalla vostra squallida amnistia. Il nostro, lo preciso, era zelo disinteressato. Avevamo fini più alti, l’economicismo non si addice assolutamente a gentiluomini come noi.
Maddai, mascherina, non penso affatto Sindrome sia malvagio. Vero, ha messo a repentaglio la vita di un sacco di gente, il DSM-5 è il catalogo da cui attinge, tuttavia occorre stabilire se sia lui il vero nemico.
Ovvio, non lo volevo tra le palle, non gli rispondevo mai su Insta, ho financo avuto la lungimiranza di bloccarlo e di attivare il sedile eiettabile quando s’introfulava nel suv, ma in fondo era soltanto un Prometeo troppo acerbo per raccogliere frutti a sette zeri. Cosa avrei dovuto dirgli? Di lasciar essere eroi quelli che han vinto la lotteria dei superpoteri? Certo, aveva la profondità di una pozzanghera, ma suvvia, non tarpiamo le ali alle nuove leve.
Wooooah, batti il cinque. Non ascoltare la mamma, Flash, sei stato grande con le puntine sulla sedia del maestro. Ricorda figliolo, la cultura, quella vera, respira e prospera NONOSTANTE la scuola, gli insegnanti che citano Walt Whitman a proposito in tutto il paese si contano davvero sulle dita di una mano.
Sai, gli uomini ragionevoli si adattano al mondo. Gli irragionevoli insistono nel cercare di adattare il mondo a sé stessi. Quindi, tutto il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. Il vecchio George Mike Shaw la sapeva lunga. L’ho detto anche a Violetta, che finalmente si è tagliata quella orribile frangetta da insicura del web.
Oh, siano ringraziati i bastardi dell’acquedotto, alla fine è comparso un nuovo cattivone. Si torna in scena, ciurmaglia.
Sempre meglio che lavorare.