C’era una volta il Central Perk, un bar sui generis a Greenwich Village – New York, dove era possibile incontrare i propri amici, comodamente seduti su un divano, sorseggiando una tazza di thè.
C’era una volta un gruppo di sei amici, Ros paleontologo un po’ imbranato, sua sorella Monica chef con problemi di peso alle spalle, Rachel donna snob costretta a fare la cameriera per mantenersi, Chandler uomo d’affari di New York sciocco e sarcastico, Joey attore da strapazzo e dongiovanni e Phoebe con un terribile passato e una bizzarra personalità.
C’era una volta Friends, e forse ci sarà ancora.
Quest’anno la serie tv ha festeggiato 25 anni dalla messa in onda del suo primo episodio e secondo quanto riportato da Hollywood Reporter, il cast di Friends e gli ideatori della serie originale sono in trattativa con il canale Hbo Max per tornare sul piccolo schermo.
C’è già l’ok di tutti gli attori protagonisti: Jennifer Aniston, Courtney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc, Matthew Perry e David Schwimmer, ma nessun contratto è ancora stato firmato, i dettagli sono tutti da definire. Primi tra tutti le tempistiche: da capire ancora se la reunion del famoso telefilm andrà in onda in un’unica puntata o per una nuova intera stagione, l’undicesima. Quello che è certo è che il grande ritorno era stato annunciato da tempo e gli attori hanno celebrato questo “compleanno” sui loro profili social.
Negli States Friends ha ritrovato il suo pubblico (e quello di nuovi fan più giovani) su Netflix, e quando la serie lascerà il catalogo di Netflix alla fine dell’anno, approderà su HBO Max, il nuovo servizio on demand il cui debutto è imminente. Secondo le fonti, a caldeggiare la reunion del cast di Friends, da tempo, sarebbe Bob Greenblat della WarnerMedia Entertainment. Una reunion che affiancherebbe la serie in catalogo al lancio della nuova piattaforma. Come abbiamo detto prima, però, non è detto che si tratti di uno o più nuovi episodi di Friends, ma più una reunion dei protagonisti e degli autori, molto probabilmente per uno speciale celebrativo.
Del resto nel corso degli anni il cast ha sempre detto che difficilmente sarebbero tornati insieme per un revival. Nel 2016 parte del cast (c’erano tutti, tranne Matthew Perry) si ritrovarono per uno speciale sulla NBC dedicato al regista e produttore James Burrows. Lo scorso ottobre Jennifer Aniston aveva ammesso che c’era “qualcosa in lavorazione”, senza però specificare di cosa si trattasse.
Nonostante l’episodio finale sia stato trasmesso nel lontano 2004, Friends resta una serie tv cult per i nati tra gli anni Ottanta e Novanta, in grado però oggi di attirare anche le nuove generazioni grazie a Netflix appunto. La sitcom (di cui sono state realizzate in totale dieci stagioni e che ha vinto il premio come “miglior commedia” per l’ottava stagione all’edizione 2002 degli Emmy Awards), è stata creata da David Crane e Marta Kauffman ed è sbarcata sulla piattaforma di streaming quattro anni fa, ottenendo subito un grande successo.
Proprio questo rinnovato entusiasmo attorno allo show ha alimentato le speranze dei fan di assistere a una reunion dei sei protagonisti. Negli ultimi anni è arrivato il musical su Friends e addirittura il Monopoly ispirato alla serie tv, sul web è possibile acquistare lal versione Lego dei personaggi al Central Perk, ma sono in molti a sperare ancora in un ritorno vero e proprio dello show in tv.
A smorzare l’entusiasmo dei fan, a dire il vero, ci ha pensato Marta Kauffman, nel corso di un’intervista concessa a Rolling Stone. La co-ideatrice della sitcom ha svelato i due motivi per cui la reunion di Friends non sembra essere una buona idea:
«Ci sono diversi motivi. Uno, lo show riguarda un periodo della vita in cui gli amici sono la tua famiglia. Non è più quel momento. Tutto quello che faremmo è rimettere insieme i sei attori, ma il cuore della serie sarebbe sparito. Due, non so quanto bene ci farebbe. Lo show continua ad andare alla grande, la gente lo adora. La reunion potrebbe solo deludere».
Marta Kauffman ha anche dato la sua spiegazione alla “seconda vita” che sta vivendo Friends grazie al suo approdo su Netflix, con tanti giovani che sono riusciti ad appassionarsi alla serie tv nonostante il gap generazionale. Questa la sua idea:
«È come il comfort-food. Sono tempi difficili e certe persone preferiscono quello a show complessi e cattivi. È caloroso, confortevole, i personaggi si vogliono bene. Come si fa a non amarlo?».
E noi abbiamo amato questa serie infatti, e continueremo a farlo, quell’umorismo mai volgare, a metà strada tra la freddura e il surreale, ha accompagnato i nostri pomeriggi, quell’appartamento dalle pareti lilla, lo conosciamo a menadito. Ci risuonano nella mente le canzoni strampalate di Phoebe ai limiti della credibilità, e abbiamo atteso con ansia il momento in cui Ross e Rachel si sono rimessi insieme; la maniacale ossessione per l’ordine e la pulizia di Monica ed il suo essere incline alla competizione, ce l’hanno fatta amare e odiare allo stesso tempo, persino un personaggio minore e poco loquace Gunther, il barista del Central Perk con la sua struggente cotta per Rachel e le battute sempre piccate verso Ross che gli hanno conferito un carattere decisamente iconico, ci è rimasto impresso e ci fa sorridere a ripensarci.
La fame proverbiale di Joey e la sua ottusità surreale sono probabilmente e inspiegabilmente le caratteristiche che attirano Rachel, quando per un breve periodo se ne innamora.
Insomma, gli intrecci, i personaggi, le risate, la compagnia, ricordiamo tutto, ma proprio tutto di questo gruppo di amici, e così resteranno nella nostra memoria, Friends.