Dopo il successo delle sue precedenti serie, il fumettista romano Zerocalcare torna su Netflix come autore e regista con un nuovo progetto animato seriale, Due Spicci, in arrivo nel 2026. Anche in questa occasione, a dare voce all’Armadillo – l’immancabile coscienza pungente del protagonista – sarà Valerio Mastandrea.
L’annuncio del titolo è stato svelato ieri in Piazza San Michele durante Lucca Comics & Games, con una sorpresa pensata per coinvolgere il pubblico fin dal giorno precedente. Nel cuore della città, infatti, è comparsa ieri un’installazione con l’Armadillo gigante in cui si invitavano i fan a scatenare la propria creatività indovinando il nome della nuova serie. Le scritte, i tentativi e le intuizioni dei visitatori sono diventati parte di un video speciale culminato nel reveal del titolo della serie da parte di Zerocalcare stesso.

In attesa della nuova serie animata, vorrei ricordarti la trama delle precedenti, sempre firmate dal fumettista toscano e disponibili su Netflix:
Strappare lungo i bordi: Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.
Questo mondo non mi renderà cattivo: Un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo.