Ecco il primo appuntamento da non perdere su Netflix nel prossimo anno: Dracula. Dal 4 gennaio sarà disponibile il terrificante show scritto da Steven Moffat e Mark Gatiss, gli showrunners di Sherlock, e prodotto in collaborazione con BBC One. In tre episodi da 90 minuti ciascuno assisteremo ad una storia ambientata nella Transilvania di fine Ottocento, dove l’omonimo vampiro creato da Bram Stoker organizza piani diabolici contro la Londra vittoriana. Cosa ci sarà di nuovo nell’ennesimo adattamento del Principe della notte? Scopriamolo insieme partendo dalla visione del trailer.
Il trailer ci accompagna nelle atmosfere horror della serie tv che presenterà anche molta azione e una giusta dose di suspense. Curioso scoprire come Dracula sia nato quasi per gioco: mentre Gatiss e Moffat stavano girando Sherlock, Ben Stephenson della BBC guardando alcuni filmati notò Benedict Cumberbatch con un cappotto col collo rialzato, come il noto vampiro; a quel punto gli venne subito in mente il Conte Dracula e propose ai due sceneggiatori di creare un loro adattamento televisivo. Dopo averci pensato a lungo, hanno deciso di creare qualcosa che distinguesse il personaggio in tv, come precisato da Mark Gatiss: “La grande sfida era far diventare il personaggio davvero protagonista della sua storia per la prima volta. Ciò che gli abbiamo dato è una forte personalità. Non sarà solo una presenza nell’ombra”. Steven Moffat come l’ironia lo renderà diverso dalle versioni precedenti: “Vogliamo far ridere il pubblico e, un minuto dopo, terrorizzarlo”.
Quest’ultimo ha poi spiegato la scelta dell’attore protagonista: “Avevamo bisogno di qualcuno alto, scuro, bello, anni ’40, non conosciuto per nessun ruolo in particolare [e] non inglese. Ho inviato l’elenco dei nomi, e quello di Claes Bang era ben cerchiato, in parte solo per dire: “Che nome divertente”. Ci hanno inviato un link a The Square. Ho cliccato e subito ho pensato: ‘Quello è Dracula, abbiamo finito’”. Tuttavia il futuro interprete del vampiro non era convinto all’inizio: “Un altro Dracula? Davvero? Ne abbiamo davvero bisogno”. Finchè non ha visto il grande lavoro degli ideatori di Sherlock: “dopo aver letto la sceneggiatura non ho avuto più dubbi. Era fresca, nuova ed era il miglior motivo per cui un altro Dracula si doveva fare”. L’attore di The Square rispetta il confronto col passato, ma non lo teme perché forte delle particolarità del suo personaggio, dovute agli scrittori Moffat e Gatiss. Al Guardian Bang ha rivelato di essersi preparato guardando tutte le precedenti versioni di Dracula e ha così scherzato: “Volevo vedere se c’erano buone idee che potevo rubare”. Tra tutte ha preferito Nosferatu, il principe della notte, diretto da Werner Herzog, rimasto colpito dalla solitudine di Klaus Kinski.