Secondo Deadline, autorevole sito americano, fonte di informazioni sul mondo del cinema e dello spettacolo, l’incontro tra le parti interessate dall’accordo, the Walt Disney Company e 21st Century Fox, sarebbe durato non più di dieci minuti. Gli azionisti dei due colossi del cinema hanno dato il via all’acquisizione del compartimento cinematografico e televisivo della compagnia dei fratelli Murdoch,, che comprende lo studio 20th Century Fox, i canali via cavo National Geographic, FX e il 30% di Hulu, piattaforma di video streaming on-demand. Il piano di acquisto di Disney da 71,3 miliardi di dollari del pacchetto di maggioranza dell’impero mediatico di Rupert Murdoch ha sancito la nascita del più grande conglomerato mondiale dell’industria mediatica. Comcast, che aveva precedentemente fatto ingresso nella trattativa, si è tirata fuori e adesso sta negoziando in separata sede la possibilità di acquisto della azioni di Sky di cui adesso Disney è proprietaria. La casa di Topolino diverrebbe inoltre proprietaria di franchise molto popolari quali gli X-Men, Avatar e I Simpson, nonché di licenze di importanti eroi del Marvel Cinematic Universe che mancavano all’appello nel già vasto catalogo Disney.
Il completamento dell’acquisizione di Fox da parte di Disney manca ancora, tuttavia, del via libera di una dozzina di autorità antritrust del mondo, tra cui quella europea e cinese. Nel momento più turbolento della storia recente per le relazioni commerciali con gli Stati Uniti si rischia uno stop politico al maxi-deal da parte di Pechino, dopo i 50 miliardi di dollari di dazi introdotti dall’amministrazione Trump sull’export cinese. [fonte Il Sole 24ore]