DEANDRÉ#DEANDRÉ Storia di un impiegato è il docufilm per la regia di Roberta Lena che parteciperà fuori concorso alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che si terrà a Venezia dal primo all’11 settembre prossimi (puoi visitare il sito del Festival cliccando qui). Ecco di seguito il trailer.
Storia di un impiegato è stato uno dei tanti concept – album che Fabrizio De André ha pubblicato nella sua lunga carriera di cantautore; fu un disco che risultò controverso all’epoca sia per il pubblico sia per l’autore stesso, che dichiarò in un’intervista
“La “Storia di un impiegato” l’abbiamo scritta, io, Bentivoglio, Piovani, in un anno e mezzo tormentatissimo e quando è uscita volevo bruciare il disco. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile, so di non essere riuscito a spiegarmi.”
Con concept – album ci si riferisce ad un disco i cui brani, cuciti insieme, raccontano una storia unica: in questo caso specifico la trama racconta di un impiegato che decide di cominciare una protesta; inciso nel 1973, i brani forse più famosi di questo album sono Il bombarolo e Verranno a chiederti del nostro amore (puoi cliccare sui due titoli per ascoltarli).
Il documentario si basa sul concerto / spettacolo riarrangiato da Cristiano De André (e apprezzato da suo padre) che ha viaggiato in tournée per due anni, e contiene musica, documenti inediti e i racconti di Cristiano, Dori Ghezzi e Filippo De André (nipote del cantautore). L’obiettivo è dare allo spettatore una nuova visione di questo album dalla forte connotazione politica, e raccontare il rapporto tra Cristiano e Fabrizio de Andrè attraverso i ricordi del figlio.
Ecco quindi raccontati i sentimenti e gli artisti che hanno ispirato la creazione di Storia di un impiegato, visti dal Cristiano bambino e raccontati dal Cristiano adulto che non può quindi che restituirne una versione arricchita e inedita, nonché emozionante. Ascolteremo le sofferenze ed il pensiero condivisi da padre e figlio, e assisteremo al virtuale passaggio di testimone avvenuto tra i due.
Sull’album Storia di un impiegato De André disse che gli aveva fatto compiere la sua più grande rivoluzione:
“Già è stato difficile da borghese diventare anarchico, ma il vero lavoro è stato da individualista diventare collettivista”.
E questo suo pensiero si riflette chiaramente anche nelle parole che descrivono il protagonista della storia raccontata nel disco: l’impiegato stesso non capirà l’importanza del collettivo nella lotta se non alla fine della sua esperienza, quando viene incarcerato. Il film narra quindi le vicende che si nascondono dietro questa rivoluzione di Fabrizio prima e di Cristiano poi, e propone una riflessione sui movimenti sociali di allora e del mondo contemporaneo.
DEANDRÉ#DEANDRÉ Storia di un impiegato è stato prodotto da Intersuoni, Nuvole Production e Nexo Digital, e dopo questo esordio al Festival di Venezia come evento speciale arriverà nei cinema italiani solo il 25, 26, 27 ottobre in collaborazione con i Media Partner Radio Capital, MYMovies.it e Rockol.it
Non è la prima volta che la storia di Fabrizio de André, o almeno parte di essa, viene raccontata con un film: cliccando qui puoi leggere un nostro articolo sul docufilm dal titolo Fabrizio De André e PFM: Il concerto ritrovato, sempre a cura di Nexo Digital.