Dead to me è una serie davvero singolare che sguazza nel black humor e ne fa un punto di forza ed originalità
Dead to me (Amiche per la morte) è una serie Netflix composta da dieci episodi, ciascuno della durata di 30 minuti circa, ideata da Liz Feldman.
Interpretata dalle talentuose Linda Cardellini (Avengers Endgame, Daddy is home) e Christina Applegate (Bad Moms), Dead to me è la storia di Judy e Jen, due donne estremamente diverse l’una dall’altra e che stanno attraversando un tremendo lutto. Si conoscono ad un gruppo di supporto e, inaspettatamente il loro rapporto diventa un vero e proprio legame di sorellanza. Ma non è così semplice, niente è come sembra e col tempo si scopre che entrambe non sono affatto come appaiono.
Nel cast anche il bel James Marsden (Come d’incanto) in un ruolo che non voglio rivelarvi, perché parte del divertimento sarà scoprirlo nel corso del pilot.
Oltre al fatto che adoro Linda Cardellini in ogni suo ruolo (solo io penso che sia impressionante la somiglianza tra lei ed Ellen Page?), la serie merita per gli intrecci che elabora e per la capacità di sorprendere e spiazzare. Non è mai prevedibile e quando sembra esserlo, subito interviene un elemento a cambiare le carte in tavola. Bella la fotografia e sono rese bene anche le immagini notturne, cosa che se può darsi per scontata in un film, in genere viene trascurata nelle serie TV.
Dead to me, per ora non ne abbiamo conferma, dovrebbe essere rinnovata per una seconda stagione e sinceramente spero che sia così. Mi è piaciuto ogni episodio, avvertivo io stessa la tensione con le protagoniste e mi sentivo trascinata nelle vicende senza mai riuscire a schierarmi in maniera netta. Unico neo, alcune reazioni di Jen (interpretata dalla Applegate) che a mio avviso sono un pò forzate, ma non nego che abbiano aspetti realistici se si pensa al carattere del personaggio e alle sue malcelate nevrosi.
Tu che ne pensi? L’hai vista o la vedrai? Ti senti più Jen o Judy?