Dancer in the Dark, l’anti-musical di Lars von Trier del 2000 con protagonista la cantautrice islandese Björk, torna al cinema, ma non da solo, essendoci con lui due altrettanto celebri fratelli cinematografici con protagoniste due altre grandi attrici a brillare al suo interno: Dogville, thriller sperimentale del 2003 con Nicole Kidman, il più giovane dei tre, e il primogenito che difatti lanciò Lars von Trier nell’ambito del grande cinema, il drammatico Le onde del destino del 1995 con protagonista Emily Watson.
Tutto questo giugno, quindi, i nostri cinema torneranno a colorarsi con le sempre suggestive ma spesso controverse e a volte altamente disturbanti pellicole del celeberrimo regista danese, con Movies Inspired che riporterà nelle sale, in sezioni di tre giorni ciascuna, in qualità 4K e in versione completamente restaurata, la trilogia del grande regista danese diretta a cavallo dei due millenni.
Da oggi è disponibile, inoltre, il nuovo video promo realizzato appositamente per il ritorno in sala di Dancer in the Dark, celeberrimo film. Un evento di tre giorni, solo il 9, 10, 11 giugno 2025.
Lo scorso anno Movies Inspired, che detiene i diritti per l’intera library del cinema di von Trier in Italia, aveva già iniziato questo lavoro di riproposizione del regista di Nymphomaniac distribuendo i primi tre film del cineasta co-fondatore del Dogma 95: L’elemento del crimine (Forbrydelsens element) del 1984, Epidemic del 1987 ed Europa del 1991. Quest’anno sarà la volta di tre titoli più giovani e certamente fra i più amati dell’intera opera di von Trier: Dogville (2-3-4 giugno), Dancer in the Dark (9-10-11 giugno) e Le onde del destino (23-24-25 giugno), tutti restaurati in 4k. I film saranno distribuiti in Italia da Movies Inspired.
Dancer in the dark. La trama
Con protagonisti Björk (Northman), celebre cantante e cantautrice islandese, la divina Catherine Deneuve e il grande attore statunitense David Morse (Il miglio verde), Dancer in the Dark narra le vicissitudini di Selma, immigrata ceca che vive a Washington in estrema povertà, con suo figlio Gene.

Una malattia la sta portando, infatti, a una progressiva cecità e anche suo figlio è vittima dello stesso male, ma Selma, non rassegnatasi alla triste prospettiva del figlio avvolto completamente nella cecità, lo ha portato negli USA per sottoporlo a delle cure, in modo che non debba subire il suo stesso destino. Grande appassionata di musical, Selma si rifugia spesso in un mondo suo, in cui lei e chi la circonda sono protagonisti di veri numeri musicali…
Gli altri titoli della trilogia di successo di Lars Von Trier
Se oltre, però, a Dancer in the Dark, volete recuperare altri titoli importanti del famoso regista sperimentale danese, questo giugno è il mese giusto per poterli recuperare, quindi, giusto per non partire totalmente al buio e andando a ritroso rispetto all’ordine cronologico dei film, offriamo anche una breve sinossi di Dogville (2-3-4 giugno) e Le onde del destino (23-24-25 giugno), è più che doverosa.
Dogville, ambientato in un piccolo villaggio dall’omonimo nome sulle Montagne Rocciose americane, troviamo Grace, una donna in fuga da due killer che le danno la caccia. Troverà rifugio proprio a Dogville, una piccola città del Colorado i cui abitanti prometteranno di proteggerla e ospitarla in cambio di piccoli lavori per la comunità.
Grace sembrerà aver trovato una casa confortevole da cui poter far ripartire la sua vita, ma quando i bravi cittadini di Dogville scopriranno che la donna è ricercata, il loro comportamento cambierà drasticamente e inizieranno a pretendere da lei sempre di più, rendendola, in breve tempo, oggetto di ricatti e soprusi, non sapendo che la stessa Grace ha un pericolo segreto pronto ad emergere qualora provocato…
Le onde del destino, rispetto alle future trame del torbido film con protagonista il premio Oscar Nicole Kidman, cambia decisamente di registro, ma non il tono sperimentale di cui Lars von Trier si è fatto da sempre portatore fin dalle origini del movimento da lui creato, Dogma 95. In questo lungometraggio celeberrimo, troviamo come protagonista Bess, una timida ragazza che vive in una piccola comunità scozzese, rigidamente calvinista.
Qui si innamora e si sposa con Jan, operaio che lavora su una piattaforma petrolifera. Dopo una travolgente luna di miele, Jan torna al suo lavoro, mentre Bess si rivolge a Dio perché il marito ritorni presto da lei. Un brutto incidente, però, paralizzerà Jan. Non potendo più avere rapporti sessuali con la moglie, Jan chiederà a Bess di trovarsi un amante e descriverle poi i loro rapporti sessuali.
Insomma, avremo un giugno in compagnia con tre dei titoli più celebri del grande regista danese, che negli anni ha cercato sempre, con il gusto della provocazione e dell’oltre, di spostare l’asticella del concesso al limite.
Alcuni di quei titoli li conosciamo già, altri, magari, li conosceremo nei prossimi anni, perché, come tutte le cose immense della vita non esiste una soglia che non possa essere oltrepassata e il cinema di Lars von Trier, nel bene e nel male, questa lezione c’è l’ha sempre insegnata, eccome se lo ha fatto…