Il mostriciattolo tenero e simpatico che abbiamo conosciuto nel 2015 grazie al film Il regno di Wuba torna al cinema con il secondo capitolo della sua storia avventurosa ed entusiasmante.
Il 12 marzo arriverà nelle sale italiane Le avventure di Wuba – Il piccolo principe zucchino
Quello che oramai è diventato un vero e proprio franchise firmato da Raman Hui, è divenuto famoso soprattutto per essere un lungometraggio a tecnica mista, che mescola attori in carne e ossa a personaggi animati in CGI.
Raman Hui è un animatore di lunga percorrenza che ha avuto esperienze di assoluto rilievo in DreamWorks avendo lavorato a Z la formica, tutti i film della saga di Shrek, Madagascar e anche la serie tv tratta da Dragon Trainer oltre che, naturalmente, essere stato regista anche del primo film, quattro anni fa.
Questo nuovo film racconta un nuovo pezzo delle avventure di Wuba, il personaggio principale, che è il primo nato dall’unione tra un essere umano e un mostro (sua madre era la regina dei mostri) all’interno di un universo diviso in due tra queste due razze.
https://www.youtube.com/watch?v=XRmZ19CHFSw
Il destino di Wuba è diventare re, l’unica speranza per porre fine a una guerra civile nata tra i mostri, ma il loro perfido sovrano ha messo una taglia su Wuba, promettendo una ricompensa molto generosa per chi riesce a catturarlo.
Al termine del racconto del primo capitolo quindi, non è tornato tutto al suo posto nonostante la morte del malvagio re dei mostri e Wuba riprende il suo viaggio, lontano dai suoi genitori umani che l’hanno adottato, ancora una volta irto di ostacoli ma che può sorprenderlo facendogli incontrare alleati inattesi.
Wuba è in pericolo perché il sovrano dei mostri vuole catturarlo, ma oltre all’avventura e alle battaglie spettacolari, c’è tanta tenerezza e umanità:
“È un film sulla tolleranza. Contro il pregiudizio, se ami qualcuno, non importa da dove venga e quali siano le sue condizioni. Puoi sempre amarlo”.
ha detto Raman Hui.
Wuba nato per diventare egli stesso un re sarà l’unica speranza per fermare una guerra civile tra le creature mostruose.
Lo sfondo è sempre una Cina idealizzata e ricalcata sulla vera Cina medievale mescolata a un forte elemento fantasy.
Il primo capitolo di questa storia, è stato il film con l’incasso più alto della storia del paese fino all’anno seguente, quando The Mermaid l’ha superato – e vede la conferma dei tre personaggi principali de Il regno di Wuba, a cominciare proprio dal mostro in CGI protagonista; gli altri interpreti sono Tony Leung conosciuto per la sua interpretazione nel film In the Mood For Love, la pop star cinese Ly Yuchun e l’attore Tony Yang (Cold War 2 di He Guozheng).
“Volevamo portare in scena una creatura adorabile. Quando lo vedi, vuoi abbracciarlo. Volevamo che fosse espressivo così da riuscire a comunicare emozioni diverse”.
ha dichiarato il regista.
La produzione s’è sforzata di aggiungere attori che ispirassero il pubblico a tornare al cinema e pare anche che il comparto visivo sia più curato di quanto non fosse quello del primo capitolo e Raman Hui ha senza dubbio l’esperienza necessaria per gestire una macchina produttiva così grande.
Al botteghino statunitense nella prima settimana di programmazione la pellicola ha incassato 335 mila dollari, arrivando ad un incasso globale di 361 milioni a fronte di 143 milioni di budget.
Presentato tra gli eventi speciali del Festival di Berlino 2019, in Italia è distribuito nelle sale cinematografiche da Altre Storie.