Credo che chiunque vorrebbe arrivare a novant’anni come Clint Eastwood; praticamente sta facendo un film l’anno e, mentre il film del 2018, Il Corriere – The Mule, è stato forse per alcuni un po’ sotto le aspettative, nel film del 2019, Richard Jewell, il vecchio cow boy torna di nuovo in sella e ci stupisce ancora una volta con un film perfetto. Se ancora non l’hai visto, ma vuoi recuperare, ti lascio qui il link per acquistare il dvd (ne vale davvero la pena!).
Clint Eastwood deve la sua fama di attore in gran parte a Sergio Leone, ma la fama di regista la deve solo a se stesso. Anche se, come attore, Sergio Leone, ha sempre detto che Clint aveva due sole espressioni, col cappello e senza cappello, da regista Eastwood ha sempre diretto film stupendi e, pur essendo un repubblicano ultraconservatore, per nulla reazionari, anzi. Forse il film del 2018 era meno bello del solito perché ancora inquinato della sua campagna presidenziale a favore di Donald Trump, mentre quest’anno, per la prima volta in vita sua, sta facendo campagna per un democratico, Biden, perché a tutto c’è un limite.
Cry Macho: tutto ciò che sappiamo sul film
Anche per questo molto ci attendiamo da questa pellicola della quale si sa ben poco: il film è ambientato nel 1978, Eastwood è un allevatore di cavalli, ex star di rodeo che, in precaria situazione finanziaria, a novant’anni, accetta di rapire e riportare in Texas il figlio del suo ex capo, tenuto in ostaggio in Messico dalla madre alcolizzata. La storia pare sia vera, come lo erano la storia di Richard Jewell e di Leo Sharp, veterano di guerra ridotto a far da corriere della droga.
A questo proposito ci chiediamo: ma che razza di sistema pensionistico c’è negli Stati Uniti? possibile che un disgraziato che ha lavorato tutta una vita come un mulo, trascurando pure la famiglia, come succede anche in The mule, non abbia una pensione su cui contare? Se è così, la seconda cosa che viene da chiedersi è: perché diavolo Clint Eastwood quattro anni fa ha fatto campagna per Trump, quando sono i democratici che hanno sempre prestato attenzione alle politiche sociali? Una possibile risposta potrebbe essere: perché sennò Clint Eastwood non saprebbe su chi fare i film.
Comunque sia, Cry Macho è basato sull’omonimo libro di N. Richard Nash, che ha curato anche l’adattamento cinematografico assieme a Nick Schenk. Fra l’altro il libro era già stato oggetto delle attenzioni di Hollywood; avrebbe dovuto essere diretto da Brad Furman e interpretato da Arnold Schwarzenagger che, però, non aveva voglia di fare il cow boy. Dopo undici anni, il cow boy per eccellenza lo ha riesumato e sappiamo che non ci deluderà.
Prima di lasciarti ti allego il finale de Il Buono, il Brutto e il Cattivo, un capolavoro che non fa mai male riguardare:
Eccellente,eccezionale,altri cento anni a Clint Eastwood