“Soldado”, il debutto in America di Matteo Sollima

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Uscito a giugno negli USA, dal 18 ottobre nelle sale italiane

Tornano l’agente della CIA Matt Graver e il misterioso killer Alejandro nel sequel del fortunato “Sicario” del 2015 per la regia di Denis Villeneuve, questa volta protagonisti di “Sicario. Day of the soldado” o “Soldado” , pellicola che segna il debutto americano per il regista romano Matteo Sollima. Dopo le varie esperienze con “Romanzo criminale” e “Gomorra” per la Tv, “Acab” e “Suburra” per il cinema, Sollima dirige Benicio del Toro e Josh Brolin nell’ action thriller che negli USA ha già incassato 48,7 milioni di dollari nel primo mese, continuando così la sua esplorazione del mondo criminale in tutte le sue forme. Nel cast anche Jeffrey Donovan, Catherine Keener, Isabella Moner e Matthew Modine. Questa volta Matteo Sollima si trasferisce in Messico dove imperversano i grandi cartelli della droga che stavolta però sembrano aver compiuto il passo più lungo della gamba.

Graver: “Mi aiuterai a scatenare una guerra”.
Alejandro: “Contro chi?”.
Graver: “Tutti!”.

La lotta tra gli USA e i cartelli della droga messicani si è inasprita dopo che alcuni terroristi hanno cercato di infiltrarsi in America per compiere attentati. La CIA si rivolge di nuovo all’agente Graver e al misterioso sicario Alejandro, questa volta spinto da questioni personali a causa di un boss del narcotraffico che gli ha sterminato la famiglia, per tentare di scatenare una guerra tra cartelli. I due rapiscono la figlia di uno dei capi più potenti, ma quando anche la ragazza diventerà una “perdita accettabile”, Graver e Alejandro cominceranno a porsi delle domande su se stessi e sul proprio lavoro, anche perché ben presto si renderanno conto di lavorare per chi è al potere e fa il moralista in pubblico, mentre in realtà è guidato dai propri interessi economici e li persegue senza rispetto per niente e nessuno.

Graver: “Ti lasciamo libero”.
Alejandro: “Quanto libero?”.
Graver: “Nessuna regola”.

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