Il cinema d’autore piange la scomparsa dell’attore Carlo Delle Piane
Ieri 23 agosto a Roma si è spento l’attore Carlo Delle Piane, da poco aveva festeggiato settant’anni di carriera cinematografica, aveva girato più di cento film. Delle Piane conosce prestissimo il cinema, a soli dodici anni viene scelto da Vittorio De Sica e Duilio Coletti per il ruolo di Garoffi nel film Cuore. Il ragazzo crede sia solo un avvenimento straordinario, irripetibile, invece subito dopo due anni partecipa a un altro film e poi ancora e ancora. Nella sua carriera ha lavorato con i registi che hanno fatto la storia del cinema italiano come De Sica; Steno (Un americano a Roma) insieme ad Alberto Sordi; Mario Monicelli (Guardie e ladri) lavorando al fianco del mitico Totò ed Aldo Fabrizi. E questo solo nei primi anni della sua carriera, che lo videro anche affrontare il teatro con Nino Manfredi nella commedia musicale Il Rugantino. Poi negli anni settanta arriva il sodalizio col regista Pupi Avati per molti film rimasti cult Tutti defunti… tranne i morti, Festa di laurea, I Cavalieri che fecero l’impresa, Dichiarazioni d’amore, La via degli angeli, oppure il drammatico Regalo di Natale e La rivincita di Natale affiancato da un inedito Diego Abatantuono nel suo primo ruolo drammatico. E grazie a Regalo di Natale Carlo Delle Piane vince la Coppa Volpi come Miglior Attore dell’anno. Con una Gita scolastica vince il Nastro d’Argento come Migliore Interprete.
Tantissimi, come ho già detto più di cento, i film interpretati da Carlo Delle Piane, impossibile ricordarli tutti; attore indimenticabile per la sua bravura e anche per la faccia particolare, non comune, con una vena ironica disegnata sul viso. Anche la voce sommessa gli donava un qualcosa di sornione e unico, caratteristiche che lo hanno reso indimenticabile nel nostro panorama cinematografico.