Beh, forse non avrà i tratti angelici delle star americane, probabilmente nemmeno la stessa fama, ma quando parliamo di Charlotte Gainsbourg dobbiamo stendere tanto di red carpet perché stiamo nominando una delle attrici europee più seguite e amate!
Charlotte Gainsbourg nasce a Londra il 21 luglio del 1971 dall’attrice Jane Birkin e dal cantautore Serge Gainsbourg, questo probabilmente le ha conferito una predisposizione alla musica e alla recitazione trasmessa geneticamente. Se pensiamo poi che la madre ha collaborato con registi come Jean-Luc Godard, Michelangelo Antonioni ed Alain Resnais (solo per citarne alcuni), allora il quadro diventa ancora più chiaro.
Pochi anni dopo la sua nascita, la Gainsbourg si trasferisce a Parigi ed è per questo che la annoveriamo tra le migliori interpreti francesi.
Charlotte Gainsbourg – La carriera nel cinema
La nostra attrice aveva solo 13 anni quando ha debuttato per la prima volta sul grande schermo, partecipando al film di Elie Chouraqui del 1984, Amore e musica, avendo la fortuna di essere affiancata dalla strepitosa Catherine Deneuve.
Due anni dopo riceve già il premio César come migliore promessa femminile per l’interpretazione di Charlotte Castang nel film L’effrontée del regista francese Claude Miller. Dunque all’età di 15 anni si porta a casa un importante premio, ma vedendola poi nel futuro, non ti sorprenderai.
Questo successo le porta una considerevole notorietà, al punto che il regista italiano Franco Zeffirelli le dà il ruolo di Jane Eyre nella trasposizione cinematografica uscita nel 1996 dell’omonimo romanzo di Charlotte Brontë.
Gli anni 2000 aggiungono premi alla nostra Charlotte Gainsbourg, nel 2000 infatti riceve un altro premio César come migliore attrice non protagonista ne Il pranzo di Natale di Danièle Thompson e nel 2006 viene candidata allo stesso premio per il ruolo di Stéphanie in L’arte del sogno di Michael Gondry (regista di Eternal Sunshine of the spotless mind).
Charlotte Gainsbourg e Lars Von Trier
Diciamolo, se ad oggi tutti conoscono questa meravigliosa attrice è sopratutto grazie a quel pazzo di Lars Von Trier che ha fatto di lei la sua musa ispiratrice. E noi siamo felici, molto felici di questo.
Arriva un punto della carriera dove un attore, senza dubbio, mette alla prova se stesso, magari per un ruolo difficile (pensiamo a Leonardo Di Caprio in Revenant) o per la collaborazione con un regista ingestibile. Ebbene, Charlotte Gainsbourg ha pensato di accomunare queste due cose, prendendo parte a ben tre (un record) film di Lars Von Trier, e sai bene cosa significhi un suo film.
Partiamo dal primo, nel 2009 esce Antichrist, film completamente inadatto a qualsiasi coppia stia attraversando un periodo di crisi (quindi tu lettore, se hai qualche problema con l’altro sesso, evita, ma recuperalo poi eh!). L’attrice qui è Lei, non le viene dato un nome, stessa sorte anche per l’unico altro protagonista del film, Willem Dafoe che è Lui (non fa una piega).
Hai presente quando prima ho detto che quasi sicuramente le sue dote attoriali erano congenite? Beh, credo che qui abbia superato i suoi genitori. Si sa, in fondo, che l’allievo supera il maestro. Interfacciarsi per la prima volta con un regista così importante e così esigente non è assolutamente semplice e Charlotte Gainsbourg ha dato prova di essere perfettamente all’altezza. Il suo ruolo prevedeva scene di nudo integrali, sesso (fin dai primi secondi), violenza estrema e lei, con la sua espressività fredda, distaccata, non ci lascia altro da fare che una standing ovation.
Ovviamente questo le conferisce il Prix d’interprétation fèminine al Festival di Cannes.
Passiamo adesso a Melancholia (2011), annoverato tra i più grandi film di Von Trier in assoluto (e senza dubbio uno dei migliori dell’ultimo decennio). Qui Charlotte Gainsbourg interpreta Claire, la sorella di Justine, una donna talmente depressa da mandare all’aria il suo matrimonio al giorno delle nozze stesse. Altra interpretazione da urlo, altra gloria e stupore per l’attrice.
Terza ed ultima (per ora) apparizione nei film del regista danese è quella in Nymphomaniac, uscito nel 2013. Film che, come già possiamo dedurre dal titolo, ha destato non poco scalpore. Se nelle prime due opere l’attrice condivideva la scena prima con Dafoe e poi con Kirsten Dunst, qui la vediamo prettamente sola nel ruolo di Joe, una donna con un elevato problema di ninfomania. Gli altri personaggi faranno da sfondo nello sviluppo della storia e nonostante stiamo a contatto con lei e con la sua solitudine, non ci stanchiamo mai di vederla.
Dopo la sfera Von Trier, notiamo come Charlotte Gainsbourg sia portata per i ruoli di donne controverse, tormentate, lo vediamo anche nel meraviglioso Persecuzione di Patrice Cherau del 2009, dove lei interpreta Sonia, una ragazza in lotta tra la voglia di indipendenza e i suoi problemi legati al fidanzamento con Daniel (Romain Duris).
La sua notorietà la farà lavorare con registi come Wim Wenders (Ritorno alla vita) e Gaspar Noé in Lux Æterna del 2019 che è rimasto l’ultimo film dell’attrice, attualmente.
Charlotte Gainsbourg – La carriera musicale
Abbiamo anticipato che la dote da attrice non bastava, Charlotte Gainsbourg è anche un’ottima cantante!
Nel 1986 incide il suo primo album Charlotte for Ever che conta 8 tracce più una traccia bonus, Lemon incest, cantata insieme al padre che ha riscontrato molto successo.
Dopo il discreto successo del primo album, seguiranno 5:55 nel 2006, IRM (2009), Stage Whisper (2011) e l’ultimo Rest pubblicato nel 2017 in cui la traccia Songbird in a Cage è scritta e suonata da Paul McCartney.
Charlotte Gainsbourg – Vita privata e curiosità
Nonostante i continui spostamenti dettati principalmente da motivi di lavoro, l’attrice resta fedele a Parigi, città in cui è cresciuta. Vive con suo marito Yvan Attal al quale è legata dal 1991. Una relazione che sicuramente si contrappone a quella dei suoi genitori, durata meno di 10 anni. In un’intervista lei afferma che è felice e che Yvan non l’annoia mai! Attal infatti condivide le sue stesse passioni, è regista, attore e sceneggiatore. In più è la voce principale di Tom Cruise nelle versioni francesi della maggior parte dei suoi film!
La coppia ha tre figli: Ben, Alice Jane e Joe.
Nel 2007 l’attrice ha affrontato un particolare dramma nella sua vita, a causa di un’emorragia cerebrale, è stata ricoverata a Parigi dove ha subito un intervento chirurgico. La convalescenza è durata ben due anni.
Diverse volte ha affermato che negli anni si è sentita sempre in difficoltà nel confrontare il suo aspetto tradizionale con quello di donne bellissime come la mamma e la seconda moglie di suo padre, ma col tempo, soprattutto attraverso il cinema, è riuscita a superare questa barriera.
Sebbene possa sembrare difficile reggere il confronto con due personalità come Jane Birkin e Serge Gainsbourg, l’attrice afferma che non ha nessun problema con chi le parla dei suoi genitori, ma anzi è un modo per portarli sempre nel cuore, soprattutto suo padre che è morto nel 1991.
In conclusione possiamo definire Charlotte Gainsbourg l’anti-stella del cinema, per la sua personalità forte, ma fuori da troppi trucchi ed artefatti, per la sua straordinaria capacità di interpretare ruoli inimmaginabili, ma senza pavoneggiarsi e sfoggiarsi troppo. E’ una donna umile, equilibrata nella sua riservatezza ed è questo che le conferisce una straordinarietà fuori da comune.