Tutti i premiati al Globo d’oro, Miglior Film a Il traditore di Marco Bellocchio
Nel 1959 venne istituito il Premio Globo d’Oro, un riconoscimento cinematografico assegnato dalla stampa estera al cinema italiano, possiamo dire il corrispondente del Golden Globe americano, ed è considerato insieme al David di Donatello e Il Nastro d’argento uno dei tre premi filmici più importanti italiani. La celebrazione è avvenuta il 19 giugno a Roma a Villa Wolkonski residenza ufficiale dell’ambasciatore britannico, cornice a dir poco suggestiva, arricchita dalle note del pianoforte suonato dal fantastico Maestro Ezio Bosso che ha ricevuto il Gran Premio della Stampa Estera; vediamo insieme tutti i vincitori nelle varie categorie.
A Franco Nero e l’intensa Vanessa Redgrave è stato conferito il Globo alla Carriera. Per i due magnifici attori, che ricordo sono anche coppia storica nella vita, il premio è stato ritirato da Nero che ha letto un biglietto della Redgrave, assente per un impegno teatrale in Inghilterra. Per il Miglior Film il Globo va a Il traditore di Marco Bellocchio, film su Tommaso Buscetta il primo pentito mafioso interpretato da Pierfrancesco Favino. Film stupendo che è stato preferito a gli altri due candidati Dogman (Matteo Garrone) e Lazzaro Felice (Alice Rohrwacher), entrambi film intensi che meritano una visione se te li sei persi. Globo al Miglior Attore è andato a Alessandro Borghi per la sua magnifica e veritiera interpretazione di Stefano Cucchi nel film Sulla mia pelle, che ha la meglio su Pierfrancesco Favino (Il traditore) e Marcello Fonte (Dogman). Vincitrice del Globo come Migliore Attrice è Jasmine Trinca per il ruolo in Croce e delizia spuntandola su Francesca Niedda (Ovunque proteggimi) e Anna Foglietta (Un giorno all’improvviso). La Colonna Sonora vincitrice di questa edizione è quella di Nicola Piovani per Il traditore. Il globo alla Miglior Sceneggiatura è stato vinto dal film Sulla mia pelle (Alessio Cremonini, Lisa Nur Sultan). Il Globo per Miglior Fotografia è andato a Daria D’Antonio per Ricordi?. Premio Giovane Promessa a Ludovica Nasti per L’amica geniale. Miglior Opera Prima Bangla di Phaim Bhuiyan. Globo per Miglior Serie TV aggiudicato a Il nome della rosa tratto dal libro di Umberto Eco. Miglior Corto a Olmo di Davide Calvaresi. Mentre il Globo per Miglior Documentario è andato a Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.
Una bellissima cerimonia dove il bel cinema ha fatto da padrone a dimostrazione che ci sono ancora dei bei film italiani che devono fare il giro del mondo per far conoscere la nostra sensibilità e professionalità.