a hope more powerful than the sea

A Hope More Powerful than the Sea: è il nuovo progetto di Spielberg e J.J. Abrams

A Hope More Powerful than the Sea è la nuova coproduzione di Steven Spielberg e J.J. Abrams con Lena Dunham come sceneggiatrice

Un nuovo progetto vedrà di nuovo collaborare Spielberg e Abrams. Nel ruolo di produttori si occuperanno della trasposizione cinematografica di A Hope More Powerful than the Sea, libro scritto da Melissa Fleming, la portavoce principale dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati.

JJ Abrams Steven Spielberg in A Hope More Powerful Than the Sea

Il film verrà curato da Paramount Pictures, Bad Robot e Amblin Partners. Nel ruolo di sceneggiatrice ci sarà Lena Dunham, conosciuta dai più per la serie tv Girls, da lei stessa ideata.

Il libro segue la storia di Doaa Al Zamel, una ragazza di un villaggio in Siria nel suo viaggio dal suo paese nativo fino alla Svezia passando prima per l’Egitto e poi per il mare. La barca, dove viaggiava insieme ad altri 500 immigrati, venne volutamente capovolta e di tutti quelli che erano insieme a lei rimasero in vita solo in undici. Tra questi c’erano Doaa e i suoi due figli.

Doaa rappresenta milioni di esseri umani (madri, padri, sorelle, fratelli, figlie e figli) che mettono a rischio tutto per cercare di sfuggire alla guerra e ad una morte certa. La storia di Doaa vuole far vedere chi sono e cosa sono disposte a rischiare i migliaia di individui che muoiono ogni anno alla ricerca di una speranza lontano dalle loro terre di origine. Questo film vuole affrontare di petto una delle questioni moralmente centrali di questo secolo e farci porre questa domanda: siamo ancora disposti a distogliere lo sguardo e lasciare che più persone muoiano in barche e camion, o troveremo un modo per aiutarle?

Lena DunhamA Hope More Powerful that the Sea

Forse è per questo che la scelta di Lena Dunham risulta ancora molto discussa. Durante la realizzazione di Girls, Lena Dunham era stata criticata per i temi e i personaggi apparsi nella serie: ragazze bianche dell’alta società newyorkese.

Suzanne Samin, social media editor di Romper, con un tweet molto esaustivo, arriva anche a parlare di “whitewashing“, invitando a scegliere sceneggiatori più coinvolti nella causa.

“Ciao ciao, per favore lascia le storie siriane da sole se non sei siriano e soprattutto se sei Lena Dunham. Grazie.”

È la stessa Melissa Fleming a voler mettere tacere questi voci dicendo di sentirsi molto fortunata di avere la Dunham come sceneggiatrice per il suo libro.

“E mi sento molto fortunato ad avere il notevole @lenadunham che ha adattato il mio libro, Una speranza più potente del mare a una sceneggiatura, e i maestri, Steven Spielberg e J.J. Abrams lo ha trasformato in un film”.

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