A trionfare nella Semaine de la Critique e a vincere il Nespresso Grand Prize è stato un film d’animazione
I lost my body, lungometraggio animato di Jérémy Clapin, ha vinto il premio come miglior film nella Settimana della Critica a Cannes. In concorso altri lungometraggi tutti con protagonisti in carne e ossa. Questo è il secondo lavoro del regista francese. La prima volta che si era presentato a Cannes aveva portato un corto, sempre animato, dal titolo Skhizein.
I lost my body parla del viaggio di una mano (avete capito bene, una mano) che, dopo essere stata amputata al suo “proprietario”, scappa dalla sala di dissezione e cerca di ricongiungersi al braccio dal quale è stata strappata. Durante il suo viaggio ricorda tutti i momenti della dura vita che ha dovuto affrontare Naoufel (il ragazzo al quale è stata amputata la mano). La storia è davvero emozionante. Se non ci fermiamo al fatto che il protagonista del racconto è una mano, ma andiamo avanti e leggiamo tra le righe immedesimandoci nel personaggio, possiamo scoprire la splendida storia quale è. È molto commovente il fatto che la mano, nonostante sia lontana dal suo corpo, faccia di tutto per tornarvi e riunirsi ad esso.
A far parte della giuria vi erano Ciro Guerra, Amira Casar, Jonas Carpignano, Marianne Slot e Djia Mambu.