Il filmato inizia con Tony Stark (Robert Downey Jr.) , solo, disperato e sconfitto, un po’ come lo avevamo visto anche all’inizio del trailer di Infinity War: un anno fa eravamo ignari di cosa sarebbe successo, ora assistiamo al suo toccante monologo, l’ultimo messaggio inviato all’amata Pepper Potts tramite il suo casco, ciò che resta di un’armatura, che nonostante la sua capacità autorigenerativa, risulta irrimediabilmente danneggiata dopo lo scontro col Folle Titano. Si trova nello spazio con Nebula (Karen Gillan) , unici sopravvissuti su Titano, a bordo della navicella dei Guardiani della Galassia su cui mancano ormai cibo e ossigeno e perciò teme di non farcela. A salvarli e portarli sulla terra potrebbe essere Rescue, a cui Iron Man allude nel trailer in lingua originale e mostrata dalla stessa Gwyneth Paltrow, l’attrice di Pepper, su Instagram; d’altronde, già alla fine di Iron Man 3, il miliardario viene salvato dalla sua amata in armatura. Secondo un’ipotesi meno romantica, ma più probabile Captain Marvel potrebbe salvare Tony e, ovviamente, non solo; in effetti, Nick Fury, prima di svanire e di chiamarla, stava parlando con Maria Hill proprio della ricerca dell’Avenger scomparso nello spazio.
La comparsa del logo dei Marvel Studios si pone come spartiacque di questa presentazione, il suo effetto dissolutivo è lo stesso con cui Thanos ha dimezzato la popolazione dell’universo alla fine del prequel: le parole della Vedova Nera (Scarlett Johansson) marcano il tragico evento e del nemico vediamo solo il guanto con le gemme ormai rovinato sulla sua mano e l’armatura che costituisce lo spaventapasseri della Titano II, dove si è ritirato come contadino, citazione fumettistica già assaporata dopo il famoso schiocco di dita. Una lacrima scende sul viso sbarbato di Steve Rogers (Chris Evans), la disperazione assale Thor (Chris Hemsworth) e Bruce Banner (Mark Ruffalo) mentre sullo schermo scorrono i volti delle persone che si ritengono scomparse, come all’inizio del fumetto Il guanto dell’infinito: Spider-Man (Tom Holland), Ant-Man (Paul Rudd) e anche Shuri (Letitia Wright).
Gli eroi hanno perso tutti: “abbiamo perso amici, familiari e una parte di noi stessi”. Quando Cap conclude questa frase, compare Clint Barton (Jeremy Renner) che, cambiato dopo gli eventi di Captain America: Civil War, avrà perso, dopo lo Snap di Thanos, anche la sua famiglia, vista in Avengers: Age of Ultron. Ora non è più Occhio di Falco, bensì Ronin e si trova in Giappone, dove con la spada combatte la nuova minaccia acclamata. Mentre parla con Natasha riguardo le strategie da adottare per vincere, Steve osserva speranzoso la foto dell’amata Peggy Carter, scomparsa nel 2016; questo non può essere un semplice cameo, ma un segno che ci possono essere dei viaggi nel tempo, magari i due avranno un lieto fine nella propria epoca ritrovandosi al famoso appuntamento.
Si staglia prepotente il logo e pian piano leggiamo finalmente il titolo, che fino a quel momento ero avvolto nel mistero: Endgame. Un nome inedito, considerando che non rappresenta nessuna grande saga fumettistica, ma che già si trovava nell’universo dei Marvel Studios, cosi comee avevano rivelato i fratelli Russo e qualcuno l’aveva anche indovinato: il titolo era stato anticipato dal Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) quando il Titano aveva ormai battuto gli Avengers e da Tony nel secondo film dei Vendicatori. Soprattutto sta a significare la fine della fase 3 e degli Avengers originali, della guerra contro Thanos, il culmine di un viaggio narrativo durato 11 anni attraverso 22 film.
Alla fine di un trailer privo di azione e del classico umorismo stile Marvel, Scott Lang, sorprendentemente si presenta al Triskelion; Cap non ci crede, pensa sia un vecchio messaggio, ma Ant-Man è lì e anche noi ci chiediamo come sia uscito dal Regno Quantico. Dona un pizzico di speranza agli Avengers, potendo fornire importanti conoscenze per risolvere il problema. Come i Guardiani alla fine del teaser di Infinity War, un nuovo eroe si unisce alla lotta degli eroi più potenti della Terra.
L’attesa era stata resa infinita dal tragico finale del film uscito questo aprile, dai tanti rumors che davano ogni giorno per certa l’uscita del trailer e dal nascondere il titolo. Finalmente, i registi, come scritto sui social, hanno pubblicato un trailer diretto ai propri sostenitori, ai fan Marvel, che riprende lo status quo dei protagonisti e lascia ancora molti punti interrogativi. L’atmosfera cupa, non è accompagnata dall’iconica colonna sonora di Alan Silvestri, ma da una musica più apocalittica, ovvero So Say We All di Audiomachine .
Sappiamo come i Marvel Studios sono capaci di non far trapelare spoiller prima di un loro film e, secondo me, un trailer definitivo sarà rilasciato solo dopo la visione di Captain Marvel. Non comparendo in questo primo video, avrà un ruolo certamente determinante nel film: lo sceneggiatore Christopher Markus ha dichiarato che i suoi poteri sorpassano di gran lunga quelli di qualunque altro personaggio del Marvel Cinematic Universe e ha paragonato la sua personalità a quella di Capitan America, quasi a farci pensare a un futuro nuovo leader del team.
Il film uscirà il 24 Aprile 2019 in Italia e 2 giorni dopo negli USA.