Digger è il titolo ufficiale di uno dei film più attesi del prossimo anno: la “commedia di proporzioni catastrofiche”, come descritta nel primo trailer e nel poster ufficiale, è diretta dal regista premio Oscar Alejandro Gonzalez Iñárritu con protagonista Tom Cruise. Il filmato d’annuncio svela anche la data d’uscita, il 1 ottobre 2026 in Italia e il giorno dopo negli USA. Ci sarà tempo per vederlo magari in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, manifestazione che ha presentato in passato altre due opere del cineasta messicano, Birdman nel 2014 e Bardo nel 2022.

Prodotto da Warner Bros. e Legendary, Digger occuperà una data strategica del calendario cinematografico, in passato risultata positiva ai grandi successi d’autore intenzionati ad abbracciare tutto il pubblico. L’annuncio del film è stato diretto e utilizza il linguaggio dei social con un teaser volutamente criptico per riflettere il tono del progetto; la nostra curiosità è alle stelle, soprattutto per la prima collaborazione tra una delle star più note e poliedriche di Hollywood e uno dei registi più premiati degli ultimi anni.
Digger Rockwell, “l’uomo più importante al mondo”, deve salvare la Terra da una catastrofe che lui stesso ha causato: questa dovrebbe essere la trama della “commedia di proporzioni catastrofiche” . Oltre a questa descrizione, nel breve teaser vediamo la figura del protagonista danzare con una pala in stivali da cowboy e pantaloncini, in una nave o una struttura in riva al mare.
Digger unirà Tom Cruise a Alejandro Gonzalez Iñárritu
Vincitore di cinque premi oscar nella sua carriera, durante l’ultimo Festival di Cannes, il regista messicano ha descritto Digger come una commedia sfrenata e fuori controllo, sottolineando quanto l’esperienza di lavoro con Cruise l‘abbia sorpreso; Iñárritu si è soffermato sulla varietà espressiva inaspettata e sulla libertà creativa del progetto, che lo stimola e diverte giorno dopo giorno.

Tom Cruise nel ruolo di “Digger”, ovvero “lo scavatore”, sarà affiancato da Jesse Plemons, John Goodman, Riz Ahmed, Michael Stuhlbarg, Sophie Wilde, Emma D’Arcy e Sandra Hüller. La sceneggiatura è scritta dallo stesso Iñárritu insieme a Nicolas Giacobone, Alexander Dine Paris e Sabina Berman. Per la fotografia, il regista messicano collabora nuovamente con il tre volte premio Oscar Emmanuel Lubezki.