Ieri è morto a Miami a 88 anni il premio Oscar Donald Sutherland (1935-2024), nato a Saint John, il grande attore canadese ci lascia dopo una carriera sterminata di successi e di grandi interpretazioni, e che ha saputo sempre, con grande ecletticità, interpretare ruoli tra i più diversi.
A partire da film come Quella sporca dozzina di Robert Aldrich del 1967, passando per M.A.S.H, film del 1970 di Robert Altman, pietra miliare dell’irriverenza e dell’antiretorica che cambiò il modo hollywoodiano di raccontare la guerra, arrivando poi ad illustri collaborazioni con grandi registi italiani nel 1976 con Novecento di Bertolucci, e Il Casanova di Federico Fellini del grande regista della Dolce vita sempre nello stesso anno.
Ai più giovani dagli anni duemila invece, arrivò con altre grandi interpretazioni come in Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella del 2003, e partecipando alla versione di Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright nel 2005 in cui interpretava il capofamiglia Bennet, mentre ai giovanissimi con la trilogia di Hunger Games, in cui dal 2012 al 2015 interpretò brillantemente l’autocratico dominatore di Capitol City e di tutta Panem, Coriolanus Snow, nella fortunata saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins.
Un attore che insomma ha attraversato sessant’anni di grande cinema tra i più diversi, con tre generazioni di persone che di fatto sono cresciute con i suoi film.
Donald Sutherland, Le parole del figlio Kiefer e la sua vita tra carriera e vita privata
L’annuncio della morte del grande attore canadese, è stato data dal figlio Kiefer Sutherland, anche lui attore piuttosto affermato e famoso soprattutto per essere stato protagonista dell’adrenalica serie 24, sui suoi canali social ha così annunciato la scomparsa del celeberrimo padre:
Con il cuore pesante, vi dico che mio padre è morto. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto”
Un grande attore molto spesso sottovalutato dall’Academy e colpevolmente premiato con l’Oscar alla carriera solo nel 2017, un interprete che è sempre stato legato anche al nostro cinema, perché oltre ai già citati film di Bertolucci e Fellini, negli ultimi anni ha partecipato a film come La Migliore Offerta di Gabriele Tornatore, ed Ella-John, The Leisure Seeker nel 2017 di Paolo Virzì, regalandoci ulteriori grandi interpretazioni di anziano uomo saggio e fine conoscitore della vita.
Dagli anni Duemila in poi, non ha disdegnato poi nemmeno di partecipare a moltissime serie televisive: da Dirty sexy money (2007-2009), in cui interpretava un ricco e spietato patriarca Patrick “Tripp” Darling III, arrivando alla serie I pilastri della Terra (The Pillars of the Earth) nel 2010 tratto dalla fortunatissima saga letteraria di Ken Follett,
Negli ultimi anni invece, ha interpretato Franklin Reinhard, il padre di Grace Fawler (Nicole Kidman) in The Undoing – Le verità non dette (The Undoing) nel 2020, e fino quasi per chiudere un cerchio iniziato nel famosissimo JFK – Un caso ancora aperto (1991) in cui interpretava Mr. X, partecipa alla docuserie di Oliver Stone, JFK Revisited: Through the Looking Glass, in cui il grande regista di Wall-Street, cercò trent’anni dopo di chiarire i punti più oscuri del suo capolavoro.
Per quanto riguarda la sua vita personale, è stato sposato tre volte, la prima con Lois Hardwick dal 1959 al 1966, poi dal 1966 al 1970 con Shirley Douglas, dalla quale nel 1966 ha avuto due figli gemelli, Rachel e Kiefer per l’appunto, e dal 1972 al 2024 è stato sposato con l’attrice Francine Racette, dalla quale ha avuto altri tre figli: Roeg (1974), Rossif (1978) e Angus (1979).
Ci lascia insomma un grandissimo interprete che ha viaggiato per sessant’anni all’interno del nostro cinema interpretando i ruoli più diversi, in circa 180 film, ma con sempre l’impronta del grande attore a calcare la scena del film o nella serie in cui lavorava, e che di fatto da oggi in poi ci mancherà vedere quella figura di anziano e saggio conoscitore di un mondo che senza di lui, perde uno dei suoi più talentuosi e longevi esponenti. Buon viaggio Donald e grazie di tutto.