Prodotto da Parallelo 41 e Lucky Bird Pictures, il film Il Vangelo secondo Ciretta mostra in tutto il suo realismo il ventre di Napoli, le sue tradizioni, i costumi e la continua trasformazione. Il docufilm italo-tedesco della regista napoletana d’adozione Caroline von der Tann è il protagonista, in anteprima nazionale, del Biografilm 2024.
La pellicola indaga la gentrificazione della terza città d’Italia, ovvero il processo di progressivo cambiamento socioculturale, attraverso la storia di Ciretta, figlio ventisettenne di una prostituta che adora la Madonna Addolorata e che incanta residenti e turisti con la sua particolare voce.
Il Vangelo secondo Ciretta (Germania-Italia, 2024, 73’) sarà proiettato lunedì 10 giugno 2024 alle ore 21 nella sala Mastroianni del Cinema Lumière di Bologna. L’anteprima sarà alla presenza della regista Caroline von der Tann, del protagonista Ciro Granada e della produttrice Antonella Di Nocera.
Realizzato con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, il documentario è in concorso ufficiale nella sezione Italia del noto festival emiliano dedicato alle biografie.
«Siamo felicissime di partecipare con il nostro film alla ventesima edizione di una delle più prestigiose manifestazioni internazionali dedicate ai documentari e ai biopic dove l’anno scorso siamo state premiate nella sezione Industry. Portare a Bologna la nostra Napoli devota e solidale, ma oggi afflitta dal fenomeno della gentrificazione, è per noi di estrema importanza», commenta Antonella Di Nocera, produttrice dell’opera.
«Il film mira a sensibilizzare e a raccontare una città che, pur tra le sue contraddizioni, mantiene intatta la sua immensa qualità poetica e culturale e presentarlo in anteprima italiana al Biografilm, dopo le proiezioni europee, è un’opportunità preziosa per raccontare questa storia a un pubblico ancora più ampio», ha poi evidenziato ancora la produttrice.
Protagonista dell’opera è Ciretta, un giovane immerso in un mondo di religione, fantasia e invenzione. Adora la Madonna Addolorata nonostante il suo passato di prostituzione e un rapporto molto creativo con la verità. Condivide la casa di fortuna, un teatro temporaneamente chiuso nel centro storico di Napoli, con Angelo Giordano, un anziano senzatetto.
A sostenerlo ci sono Perzechella e Capitano, una coppia di animatori sociali e culturali che durante l’isolamento del Covid-19 ha aiutato poveri e senza-dimora con un “panaro” calato dal balcone. Ciretta, dotato di una voce eccezionale e di un talento straordinario, organizza una grande processione per la sua amata Madonna e raccoglie fondi vendendo accendini e cantando e recitando per le strade.
Il desiderio è commissionare a rinomati artigiani delle statue a grandezza naturale della Madonna e del Cristo morto. Poi una notizia devastante irrompe nella quotidianità, ovvero la casa-teatro è stata venduta e il nuovo proprietario vuole trasformarla nell’ennesimo B&B nel centro storico di Napoli.
In attesa dello sfratto, la preoccupazione principale di Ciretta è quella di sapere dove andrà la sua Madonna. Così nel cuore di Napoli nasce una doppia battaglia, da un lato lo sgombero di Ciretta e Angelo, dall’altro una città che fa i conti con il turismo sfrenato e la speculazione immobiliare.
“L’antica città mediterranea di Napoli suscita attualmente interesse in tutto il mondo, essendo lo scenario di una serie di blockbuster di grande successo nel cinema e nella letteratura. In parte paradiso, in parte inferno, attraente e ripugnante allo stesso tempo, è il palcoscenico ideale per il dramma umano che si inscena quotidianamente. Tra le strade secondarie e nei bassi del centro storico della città, si susseguono infatti momenti cinematografici accuratamente costruiti che giocano con la luce e l’ombra, il divino e il profano”, rimarca la regista.
“Presentata come una fiaba mistica ambientata tra il reale e l’immaginario, la storia segue una decisione consapevole di evitare l’immagine-cliché di Napoli come capitale di Gomorra. Anche se questa realtà ovviamente esiste, è diventata troppo predominante nella narrazione di Napoli, trascurando la sua immensa qualità poetica e culturale”, dalle note di regia.
Caroline von der Tann, laureata in Studi Sovietici presso la London School of Economics, è autrice e regista e vive tra Monaco e Napoli. Si occupa di narrazione biografica, storia, religione e reportage politico. Ha iniziato come giornalista freelance e regista di documentari lavorando per diverse case di produzione e televisioni pubbliche e private.
La regista è stata redattrice presso il canale televisivo privato tedesco Sat.1 dove ha partecipato allo sviluppo e alla supervisione di varie serie televisive e programmi comici, e in seguito al canale televisivo pubblico austriaco ORF. Nel 2012 prende un anno sabbatico e sperimenta varie forme creative come la scrittura, la cinematografia e la pittura. In seguito decide di tornare alla sua passione originaria: la regia di film documentari.
Parallelo 41 produzioni, che ha prodotto Il Vangelo secondo Ciretta, è stata fondata a Napoli nel 2002 e produce film indipendenti. Promuove giovani talenti a partire da creatività e professionalità nel territorio, adottando uno sguardo internazionale. In particolare Parallelo 41 è vigile al cinema del reale, con una coerente attenzione all’etica, alla sostenibilità e alla parità di genere.
La maggior parte dei film è stata presentata nei festival più prestigiosi tra cui Venezia, Locarno, Rotterdam, Torino, Salonicco. Tra le menzioni degne di nota ricordiamo: le nomination David Donatello e i premi ai Nastri d’Argento, Cinéma du Réel, Pravo Ljudski – Sarajevo, DocLisboa, Jean Rouch IIF- Grand Prix, Dok Leipzig e infineTorino Film Festival.
Come sostiene la regista “Il film è un classico documentario character driven. Tutto ruota attorno alla forte e carismatica figura del protagonista. Ciretta potrebbe venderti qualsiasi cosa, anche l’impossibile: il ladro buono! Un super Santo!”.