Una ricorrenza speciale, quella dell’8 marzo, ovvero la Giornata Internazionale della Donna. Essa è rappresentata dalla mimosa, fiore-simbolo di luce, rinascita e forza femminile – come disse Teresa Mattei, militante comunista, tra le prime a proporre questa varietà floreale: “scegliamolo povero, facile da trovare nelle campagne che è anche il fiore che i partigiani regalavano alle staffette“. Nel tempo ha assunto la terminologia di ‘festa’ ma racchiude in sé numerose lotte che le donne hanno portato avanti nel corso della storia, dalla parità dei diritti fino alla sconfitta del pregiudizio, quest’ultima tuttora in corso.
Anche il cinema, negli anni, ha sfoggiato capolavori, adottando il punto di vista femminile e creando, dunque, narrazioni epiche, sovente tratte dai libri o ispirate a storie vere mentre altrettante affidandosi all’immaginazione. A questo proposito si vogliano proporre dieci pellicole iconiche, collocabili nelle diverse epoche, che raccontano storie di donne pronte ad affermarsi con coraggio e determinazione in ogni aspetto della vita. Meritocrazia, diversità, dignità, diverse le parole-chiave potenzialmente rinvenibili pronte a descrivere questo tuffo nel passato e nel presente, per un viaggio indimenticabile.
1. Il Diritto di Contare – (8 marzo)
Film del 2016 e diretto da Theodore Melfi, racconta la storia di tre meravigliose donne afroamericane, Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson che, grazie al loro genio assoluto, lavorando all’interno della NASA, sono riuscite a far accadere uno tra gli avvenimenti storici più importanti: il lancio in orbita dell’astronauta John Glenn. Ambientato negli anni ’60, in quell’America fortemente razzista, dovranno fare i conti non solamente con l’acutezza matematica e la mente brillante che le contraddistinguono ma soprattutto lottare contro i pregiudizi imperanti a causa del colore della pelle. Nel cast l’attrice Octavia Spencer che, in proposito, ha ricevuto molteplici nomination agli Oscar, SAG Awards e Golden Globes.
2. Una Donna in Carriera
Una spassosa commedia degli anni ’80, Melanie Griffith interpreta Tess McGill, una giovane segretaria, molto ambiziosa. Desiderosa di fare carriera nell’alta finanza, coglie l’occasione al volo, approfittando dell’assenza della sua dirigente per sostituirsi a quest’ultima e concludere affari. Aiutata dall’esperto Jack Trainer – volto di Harrison Ford – nonché amante del capo, scoprirà di avere un talento innato per questo genere professionale. Astuzia, ingegno e intelligenza completano il profilo, per quanto si aggiunga anche una punta di furbizia. Le donne sul lavoro possono arrivare ovunque e la realtà offre numerosi esempi femminili in cui hanno raggiunto l’apice delle loro carriere per essersi distinte grazie alla bravura.
3. Erin Brockovich – Forte Come La Verità
Tratto da una storia vera, Julia Roberts è Erin Brockovich, una giovane donna e mamma single, inizialmente senza lavoro, che riesce a trovare un’occupazione grazie all’amico nonché avvocato Ed. Un giorno, mentre archivia tediose pratiche, trova degli incartamenti top secret che celano un terribile caso di inquinamento idrico che sta causando panico nella cittadina di Hinkley.
La coraggiosa protagonista non si lascia intimidire, organizzando una class-action affinché l’esposizione e la verità, soprattutto, pongano in crisi la società ‘incriminatrice’, autrice del reato. Per la regia di Steven Soderbergh, una storia di giustizia che ha ottenuto notevole successo, tra cui prestigiosi riconoscimenti e la protagonista il Premio Oscar nella categoria ‘Actress in a Leading Role‘.
4. Hairspray – Grasso è Bello
Nel 2007 una ragazza di nome Nikki Blonsky, ex gelataia, spopola nel film diretto da Adam Shankman, interpretando il ruolo di Tracy Turnblad. Ambientato in America, negli anni ’60, quest’ultima è un’adolescente vulcanica, amante della vita e con il ritmo nel sangue. Il suo sogno? Partecipare al Corny Collins Show, uno spettacolo musicale trasmesso su una rete locale, in quell’epoca particolarmente in voga. Nel cast del programma giovani talentuosi, sia bianchi che neri, divisi in fasce orarie per evitarne la mescolanza.
Ebbene, nonostante le mille difficoltà affrontate affinché potesse prendere parte alla trasmissione, finalmente esaudisce il suo desiderio. Una commedia che scardina il pregiudizio secondo cui ‘il magro è bello’ – la protagonista presenta forme generose – esaltando i suoi punti di forza.
5. Non Uno di Meno – (8 marzo)
Per il giorno 8 marzo imperdibile questo piccolo gioiello cinematografico di Zhang Yimou – meglio conosciuto come regista del film Lanterne Rosse – che racconta la storia della giovanissima Wei, una ragazzina di tredici anni, assunta in qualità di insegnante, a scuola, per sostituire il maestro. Gli allievi sono irrequieti ed è difficile per lei, non avendo alcuna esperienza. Difatti, il suo compito potrà dirsi assolto qualora riesca a non farsi sfuggire neanche un bambino dal suo controllo, promettendole così un compenso extra.
Ma non sempre le situazioni procedono come si vorrebbe e perciò un bel giorno un piccolo alunno fugge proprio dal villaggio. La dolce Wei, senza esitare, si incammina per ritrovarlo. Ambientato nella campagna rurale cinese, nulla può scalfire questa bimba, così giovane e già altrettanto forte e caparbia.
6. Pensati Sexy
Un film di recente uscita, divertente e frizzante (leggi qui la nostra recensione), dedicato a tutte quelle donne che si sentono inadeguate ma che, in verità, celano un potenziale straordinario, per quanto ancora inconsapevole. Regia di Michela Andreozzi, narra le vicende di Maddalena, una trentenne ghostwriter, dal carattere un po’ impacciato e goffo. Invisibile, soprattutto per i maschietti, esprime un unico desiderio: sentirsi amata ed essere sensuale.
La aiuterà in questa ardua impresa un’avvenente pornostar che ce la metterà tutta per farle ritrovare la fiducia in se stessa. Opinioni divergenti ruotano intorno ad esso, non sempre apprezzato, forse, per i sottili riferimenti osé. In verità è un manifesto femminile che grida quanto le donne siano tutte belle, senza alcuna distinzione.
7. Piccole Donne
Tratto dal romanzo di Louisa May Alcott, Piccole Donne è un classico, proposto in numerose versioni nel corso degli anni. La rivisitazione cinematografica più conosciuta risale agli anni ’90 con Winona Ryder, interprete della ribelle Jo March. Trattasi, giustappunto, del racconto imperniato sulla vita di quattro sorelle, tra amori e dinamiche familiari, tra cui spicca Josephine, più vivace e passionale.
Personalità creativa, manifesta un talento letterario che vorrebbe coltivare, divenendo così una scrittrice. Difficile per una donna imporsi – siamo nella seconda metà dell’800 – e diventare indipendente ma la perseveranza di costei ti dimostra che nulla è impossibile o irrealizzabile. Le nuove generazioni ricorderanno la nuova variante con Saoirse Ronan ed Emma Watson.
8. 7 Minuti
Un film italiano, diretto da Michele Placido, 7 Minuti indica esattamente l’oggetto di discussione in cui undici donne si sono ritrovate ad un tavolo per decidere il destino lavorativo. Dipendenti di una fabbrica, apparentemente non sono previsti licenziamenti ma ancora non sanno che l’azienda le sta per caricare di un peso indicibile. Difatti si chiede loro di firmare una clausola particolarmente scioccante: devono assumere una scelta in merito alla riduzione del cambio turno, da 15 a 7 minuti.
Ne nascono discussioni fino a trovarsi l’una contro l’altra pur di mantenere il proprio posto di lavoro oppure rifiutare un simile ricatto. Combattive, ciascuna con il proprio carattere, non sarà facile giungere a un compromesso. Nel cast Cristiana Capotondi, Ottavia Piccolo e Ambra Angiolini.
9. Suffragette
Per l’8 marzo impossibile non menzionare questo film storico, diretto da Sarah Gavron, nonché magistralmente interpretato da Carey Mulligan, Meryl Streep ed Helena Bonham Carter. Ambientato nella prima metà del ‘900 a Londra, si assiste alla nascita del movimento delle suffragette in Inghilterra, le impavide attiviste che hanno duramente lottato per ottenere il diritto di voto – un esempio del medesimo periodo è rinvenibile in un altro capolavoro, Mary Poppins in cui la signora Banks si batté per ottenere l’emancipazione femminile. Basato su fatti realmente accaduti, Suffragette si è rivelato molto chiacchierato e al contempo criticato ma nonostante l’opinione che si possa avere, è indiscutibile l’importanza dell’accaduto.
10. Via col Vento – (8 marzo)
Il kolossal per eccellenza, tra i film più famosi e iconici. Via col Vento non ha bisogno di presentazioni, data la fama che lo precede. Ma sicuramente potrebbe rientrare tra quelle pellicole da visionare l’8 marzo proprio per il personaggio di Rossella O’Hara – interpretata dalla magnifica Vivien Leigh – designata come una donna alfa.
Una ragazzina, inizialmente, decisa di volersi conformare all’alta società in cui vive, successivamente – a seguito di tragiche nonché amorose peripezie – si rimbocca le maniche, divenendo una figura femminile forte e risoluta. Un modello per tante spettatrici e nel complesso intramontabile, essendo tuttora di ispirazione benché siano trascorsi diversi anni.
Un articolo molto particolareggiato che fornisce ottimi consigli.