È alle porte la 48esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival di Avellino. La rassegna si terrà dal 3 al 10 dicembre tra il Cinema Partenio, il Movieplex di Mercogliano e altri luoghi della città, con più di settanta proiezioni, quindici anteprime nazionali e due anteprime mondiali.
Il festival, organizzato dal Circolo ImmaginAzione, di cui è presidente Antonio Spagnuolo, e con la direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia, si articola in tre concorsi internazionali: “Laceno d’Oro 48”, “Gli occhi sulla città” e “Spazio Campania”. Quest’ultimo è dedicato a Chiara Rigione, giovane regista avellinese prematuramente scomparsa pochi mesi fa.
Fedele allo spirito del più insigne tra i suoi fondatori, Pier Paolo Pasolini, la kermesse irpina ha dimostrato anche alla vigilia della presente edizione di non voler abdicare alla difesa del cinema indipendente.
Il Premio alla Carriera “Pier Paolo Pasolini” a Robert Guédiguian
Domenica 3 dicembre, come era stato anticipato alcuni giorni fa, il festival renderà omaggio al maestro del cinema francese Robert Guédiguian, che alle 18:00 terrà una masterclass nella sala dell’ex Cinema Eliseo di Avellino, per essere poi insignito, al Movieplex, del Pemio alla Carriera “Pier Paolo Pasolini”. A Guédiguian è dedicata una retrospettiva di quattro titoli: Ki lo sa? (1986), Le nevi del Kilimangiaro (2011), La casa sul mare (2017) e il recente Et la fête continue! (2023). Protagonisti di queste e di molte delle altre opere di Robert Guédiguian sono l’attore Jean-Pierre Darroussin, molto noto anche al di fuori della Francia, e la moglie del regista, Ariane Ascaride, vincitrice nel 1998 del Premio César per la migliore attrice con il film Marius e Jeannette.
Spesso associato a Jean Claude Izzo, per il legame mantenuto da entrambi con la città di Marsiglia, Guédiguian si è via via accostato a temi quali le lotte operaie, l’individualizzazione, il multiculturalismo, la memoria della Resistenza francese e la fine delle ideologie, denunciando senza arrendevolezze l’avvilente deriva della società contemporanea.
Il Premio alla Carriera “Laceno d’Oro” a Paul Schrader
L’altro ospite d’onore della kermesse sarà il leggendario cineasta americano Paul Schrader, che venerdì 8 dicembre alle 18:00 animerà una masterclass aperta al pubblico e ritirerà il Premio alla Carriera “Laceno d’Oro”. Quindi presenterà il suo lungometraggio più recente, Master Gardener, in uscita nelle sale italiane il 14 dicembre con Movies Inspired.
Il festival dedica una retrospettiva anche all’opera di Schrader, riproponendo Hardcore (1979), American Gigolo (1980), Mishima: A Life in Four Chapters (1985), First Reformed (2017) e The Card Counter (2021). Premiato nel 2022 con il Leone d’Oro alla Carriera a Venezia, Paul Schrader deve parte della propria fama a un solido rapporto di amicizia e collaborazione con Martin Scorsese, per il quale ha scritto le sceneggiature di Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980), L’ultima tentazione di Cristo (1988) e Al di là della vita (1999).
Colpa, redenzione, solitudine e trascendenza sono alcuni dei temi che più frequentemente ricorrono nella sua filmografia.
Il concorso e gli eventi collaterali
Tra i dieci film in gara per il premio “Laceno d’Oro 48” – della cui assegnazione s’incaricherà una giuria composta dalla regista Charlotte Serrand, dal critico Daniele Dottorini e dal regista Alessandro Comodin – spiccano ben sei anteprime nazionali: A Batalha da Rua Maria Antônia di Vera Egito (Brasile), At Night, The Red Sky di Ali Razi (Iran e Francia), Cidade Rabat di Susana Nobre (Francia e Portogallo), Facing Darkness di Jean-Gabriel Périot (Francia, Svizzera, Bosnia-Erzegovina), Samsara di Lois Patiño (Spagna) e Whispering Mountains di Jagath Manuwarna (Sri Lanka).
La sezione “Gli occhi sulla città” del Laceno d’oro vede concorrere venticinque cortometraggi legati all’ambiente, al paesaggio e agli spazi urbani. Nella giuria che sceglierà il vincitore, figurano il regista Gianluca Matarrese, il direttore artistico del Sicilia Queer filmfest Andrea Inzerillo e la regista Salka Tiziana.
“Spazio Campania”, infine, riunisce undici opere realizzate sul territorio regionale. A dover emettere un giudizio saranno il critico Domenico Saracino, la programmer e regista Adelaide De Fino e il regista Elio Di Pace.
Tanti i titoli in programma anche nella sezione Fuori Concorso, tra i quali Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, 1048 Lunes di Charlotte Serrand (in anteprima italiana), Gigi la legge di Alessandro Comodin, El Paraiso di Enrico Maria Artale e la proiezione speciale, il 6 dicembre, del film di Gianluca Matarrese L’Expérience Zola, cui seguirà un concerto dell’autore della colonna sonora, Cantautoma. In collaborazione con ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca), è stata inoltre organizzata una retrospettiva dedicata al cinema tedesco, con le opere di autori quali Rainer Werner Fassbinder, Werner Herzog e Christian Petzold.
La chiusura della 48esima edizione del Laceno d’Oro è prevista per le 19:30 del 10 dicembre, al Cinema Partenio, con la cerimonia di premiazione dei vincitori dei tre concorsi. Per le sezioni “Laceno d’Oro” e “Spazio Campania”, inoltre, saranno assegnati i Premi del Pubblico da parte di una Giuria Pop. Non mancherà neppure il premio Supercinema, che da quest’anno sarà conferito al film con la migliore direzione artistica e il miglior design. Alla premiazione seguirà uno degli eventi più attesi del festival, il live sperimentale VisionAria, presentato in anteprima nazionale dal musicista Alessandro D’Alessandro e dal visual artist Gianluca Abbate.
Il programma giornaliero delle proiezioni è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione.