In un’industria satura di volti da affidare a personaggi sceneggiati, Paul Mescal trova il suo spazio spogliandosi della mascolinità tossica che da anni contraddistingue i suoi colleghi del settore, ingabbiando la maggior parte degli attori in macchiette supereroistiche in pellicole ordinarie.
Mescal nasce il 2 febbraio 1996 a Maynooth, una cittadina irlandandese, dalla madre poliziotta Dearbhla e dal padre Paul Mescal, insegnante.
Attivo nello sport e appassionato di recitazione, si laurea al Trinity College nel 2017.
Teatro
Terminato il Trinity College, Paul Mescal non perde tempo, facendo il suo debutto sulle scene teatrali irlandesi interpretando al Gate Theatre di Dublino Le ceneri di Angela e Il grande Gatsby.
L’anno successivo, nel 2018, ha fatto il suo esordio al Lyric Theatre di Londra, prendendo parte ad un revival de L’aratro e le stelle.
Dal 2018 al 2020 ha continuato con l’attività teatrale con Sogno di una notte di mezza estate (2018), Ritratto dell’artista da giovane (2018) e Il tenente di Inishmore (2020).
A dicembre 2022 torna a calcare i palchi teatrali londinesi, forte dell’esperienza attoriale accumulata.
Interpretando il ruolo di Stanley in Un tram che si chiama Desiderio (andato in scena all’Almeida Theatre), Mescal si aggiudica il Premio Laurence Olivier come miglior attore.
Normal People (2020)
Non molte persone possono dire di aver tratto dei benefici dal 2020, ma Paul Mescal è una di quelle.
Nell’anno della pandemia è infatti andato in onda prima negli UK, poi in Australia e Negli Stati Uniti, la serie tv Normal People, adattamento dell’omonimo romanzo di Sally Rooney.
Il libro, che già godeva di ottima fama tra i lettori, ha dato la spinta necessaria affinché la serie, diretta da Lenny Abrahamson, arrivasse al grande pubblico.
Il racconto della complicata storia d’amore adolescenziale tra Connell e Marianne conquistò subito gli spettatori, attratti dalla complicatezza dei personaggi a schermo.
Forse il desiderio pandemico di rivedere a schermo delle “persone normali” in situazioni ordinarie, forse le controverse, ma fondamentali scene intime rappresentate nella serie, hanno aiutato a far arrivare il prodotto non solo al pubblico appassionato del genere, ma anche a tutti coloro che navigavano sulle piattaforme alla ricerca di novità.
Paul Mescal, che nell’adattamento interpreta Connell, affiancato da Daisy Edgar-Jones nei panni di Marianne, si è fatto subito riconoscere per la sua abilità nel rappresentare le emozioni attraverso semplici gesti o espressioni che, dietro a movimenti impercettibili del volto, nascondono un mondo.
Anche le emozioni più forti non sono state un problema per l’attore, infatti le scene in cui le manifesta riescono a strappare dallo spettatore ogni goccia di empatia, facendoci gioire, ma soprattutto piangere insieme a lui.
(La seguente clip contiene spoiler per la serie)
Non è passato troppo tempo per far sì che anche la critica si accorgesse del suo talento, infatti oltre alla candidatura agli Emmy come miglior attore protagonista in una miniserie o film TV, Paul Mescal si è aggiudicato, sempre per la sua interpretazione in Normal People, un BAFTA Television Award.
Aftersun (2022)
Paul Mescal è fatto per i ruoli intimi ed emotivamente potenti, lo sappiamo noi e ne è consapevole lui.
Ne era convinta anche Charlotte Wells che, per il suo debutto alla regia con Aftersun, ha deciso di proporre e successivamente affidare il ruolo principale a Mescal.
La pellicola è una lettera d’amore ai ricordi d’infanzia e un messaggio nostalgico alle memorie che, attraverso la ricerca di gioie passate, lasciano solo una scia di nostalgia.
È il racconto di un’estate padre figlia, rispettivamente interpretati da Mescal e Frankie Corio, in cui non succede nulla, ma succede di tutto.
È un film leggero, ma allo stesso tempo trasporta una mole di riflessioni insostenibili.
La scelta di puntare tutto sui ruoli che più lo definiscono si è rivelata vincente per Mescal, che per l’interpretazione in Aftersun ha ricevuto la candidatura come miglior attore protagonista agli Oscar 2023.
La statuetta è poi stata assegnata a Brendan Fraser, ma considerato il percorso di Mescal, nessuno definirebbe quanto accaduto come una sconfitta.
Creature di Dio (2022) & Carmen (2023)
Contemporaneamente alla produzione di Aftersun, Paul Mescal ha partecipato anche ad altre due pellicole: Creature di Dio (God’s Creatures) per la regia di Saela Davis e Anna Rose Holmer, e Carmen, musical del regista esordiente Benjamin Millepied.
In entrambe le pellicole il personaggio interpretato da Mescal è immerso in una narrazione più tesa, distaccandosi dai toni attoriali che lo avevano reso noto al grande pubblico.
Entrambi i film sono stati accolti positivamente dalla critica, avvicinando l’attore ad una recitazione sempre più hollywoodiana.
Tanto altro
Paul Mescal ha fatto il suo esordio al cinema nel 2021 con un ruolo ne La figlia oscura (The Lost Daughter) per la regia di Maggie Gyllenhaal.
Oltre alle già citate interpretazioni sul piccolo e grande schermo, l’attore si è prestato anche alla realizzazione di videoclip, prendendo parte al video musicale del singolo dei Rolling Stones Scarlet (2020) e interpretando il protagonista in Savior Complex (2020) di Phoebe Bridgers, con la quale ha avuto una relazione tra il 2021 e il 2022.
Prossimi progetti
Non è servito molto tempo per far arrivare il nome di Paul Mescal sulle scrivanie dei grandi produttori americani.
Tra di essi c’è anche Ridley Scott che ha deciso di metterlo in prima linea nel sequel de Il Gladiatore.
La pellicola, che con grande sorpresa si intitolerà Il Gladiatore 2, arriverà nelle sale cinematografiche verso la fine del 2024.
Ad affiancare Mescal, nel cast troviamo anche Pedro Pascal e Denzel Washington.
Curiosità su Paul Mescal
Prima di dedicarsi completamente alla recitazione, Paul Mescal è stato un giocatore semi-professionista di calcio gaelico, che secondo le parole dell’attore è come un mix tra calcio e rugby, ma brutale.
It’s basically like a mix between rugby and soccer, but is just brutal.
La descrizione è probabilmente frutto dell’esperienza, infatti Mescal ha subìto un grave infortunio sul campo, rompendosi sia il naso che la mascella.
Oltre al danno anche la beffa, tant’è che l’infortunio è accaduto due giorni prima dell’inizio del suo ultimo anno alla scuola di teatro.
Avendo già ricevuto lamentele da parte dei suoi insegnanti, secondo i quali lo sport non sarebbe potuto andare di pari passo con la recitazione, nascose la vera causa dell’incidente, inventandosi di essere stato rapinato al lavoro.
I was like, ‘this is so weird, I got mugged at work.’ Yeah, nightmare.
So, I spent the four weeks in rehearsal just kind of like rehearsing.