È da 4 anni che Star Wars ha lasciato il mondo del cinema per quello delle serie tv e ammettiamolo non c’è niente che da più soddisfazione che vedere un film sul grande schermo. La Lucasfilm lo sa bene ed è per questo che alla Star Wars Celebration si è parlato anche del futuro cinematografico della saga e sono stati annunciati non uno, ma ben tre nuovi film che riporteranno gli spettatori nella galassia lontana, lontana alla scoperta di storie che non sono ancora state raccontate e di altre invece che attendono di essere concluse.
Star Wars: La parola ai registi
Ad annunciare la notizia ai fan è stata la produttrice Kathleen Kennedy che ha introdotto sul palco anche i famosi tre registi che si occuperanno di riportare la magia di Star Wars al cinema, compito che dopo Star Wars: L’ascesa di Skywalker è diventato sempre più arduo.
I tre registi in questione sono: James Mangold, Dave Filoni e Sharmeen Obaid-Chinoy. Il primo lo vedremo presto al cinema con Indiana Jones e il Quadrante del Destino e si occuperà di esplorare la misteriosa genesi di Star Wars alla scoperta del primo Jedi esistente con il film Dawn of the Jedi, il secondo sarà intento a ultimare la storia di The Mandalorian con un film conclusivo e la terza dovrà invece trasportare i fan nel futuro continuando la saga di Rey Skywalker.
Variety è riuscita a far parlare i registi per quanto riguarda i loro progetti e le loro dichiarazioni sembrano promettere dei film interessanti.
Ho la possibilità di raccontare l’intera storia della nascita della Forza.
Ha spiegato James Mangold.
Quando ho parlato del film con Kathy Kennedy ho detto: ‘È come un grande inizio nel solco di Ben-Hur o I Dieci Comandamenti, sulla nascita della Forza.’ La forza è una specie di leggenda religiosa che si estende lungo tutti questi film. Ma da dove proviene? Come è stata scoperta? E chi l’ha scoperta? Chi era il primo Jedi? È quello che sto scrivendo proprio ora.
Dave Filoni ha parlato del secondo film definendolo un crossover che collegherà serie come The Mandalorian, The Book of Boba Fett e la nuova serie Ahsoka.
Di base, direi che c’è un conflitto imminente, l’idea crescente che l’Impero non sia stato sconfitto, visto che molte persone vogliono ancora credere che i residui dell’Impero siano ancora lì. Per i fan c’è sempre stata quest’idea che ci fosse una nuova Repubblica e i rimasugli dell’Impero e che il conflitto fosse proseguito dopo Il Ritorno dello Jedi, nonostante gli eroi avessero vinto e vi fosse maggiore controllo. Ma com’era questo controllo? E siccome Il Risveglio della Forza è ambientato 30 anni dopo Il Ritorno dello Jedi, c’è spazio per raccontare un’altra storia.
Il terzo progetto è un film ambientato 15 anni dopo gli eventi dell’ultimo capitolo e vedrà, come già anticipato prima, Daisy Ridley nuovamente nei panni di Rey. A dirigerlo sarà la regista pakistana Sharmeen Obaid-Chinoy, una new entry per quanto riguarda il mondo di Star Wars ma già vincitrice di due premi Oscar. Al momento lei non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito e al posto suo è intervenuto Jon Favreau.
È entusiasmante! Ho sempre trovato molto soddisfacente e incoraggiante quando qualcuno che ha lavorato in Star Wars torna in Star Wars. Mostra quanto forte sia questa comunità e quanto stretto sia il legame che si sviluppa con essa. Il ritorno di Daisy per far parte di ciò che stiamo costruendo è davvero entusiasmante.
A parole questi progetti promettono un livello di spettacolarità e realizzazione molto elevati che potrebbero far sperare in un glorioso ritorno dei film di Star Wars al cinema; ma come sappiamo bene quelli che contano veramente sono proprio i fatti. Perciò prima di sbilanciarci sul futuro di questi film aspettiamo di vedere i risultati finali, intanto continuate a seguirci per altri aggiornamenti.
Che la forza sia con voi!