Più di un anno fa, dopo il grande successo riscosso dal nuovo adattamento cinematografico di Dune diretto da Denis Villeneuve, era stata annunciata la lavorazione di Dune: The Sisterhood, una serie spin-off incentrata sulla setta delle Bene Gesserit. Nonostante il progetto si prospettasse interessante ed un’ottima opportunità per espandere ulteriormente il meraviglioso universo di Dune, sembra che si siano presentati alcuni problemi in corso d’opera che stanno realmente mettendo a rischio la riuscito dell’attesa serie: ecco i dettagli!
Dune: The Sisterhood, di cosa parla?
Già dal 2019 hanno iniziato a circolare delle voci sulla realizzazione di una serie TV dedicata a Dune. Ricordiamo che una serie al riguardo già esiste, ovvero Dune – il destino dell’univers0, uscita nel 2000 e che nuovamente tentava di trasporre il primo romanzo di Frank Herbert. La miniserie è stata poi seguita da un’altra serie, I figli di Dune, adattamento dei successivi due romanzi dello scrittore. Mai prima d’ora però è stata realizzata una serie prequel che andasse ad approfondire una delle componenti essenziali della storia di Dune: la sorellanza delle Bene Gesserit.
Le Bene Gesserit sono una setta di donne che detengono il potere politico e religioso nell’universo di Dune. Infatti, se gli uomini sono all’apparenza coloro che esercitano il proprio dominio sui pianeti, le Bene Gesserit si muovono nell’ombra condizionando l’intero universo. Il ruolo delle donne è centrale in Dune, sono loro infatti a possedere il potere più grande: quello della procreazione. Già dalla prima apparizione delle Bene Gesserit nel film notiamo come queste si spostino grazie ad una nave a forma d’uovo, simbolo di fertilità.
La sorellanza delle Bene Gesserit sfrutta il potere delle donne per manipolare le linee di discendenza delle case più importanti e acquisirne il potere, un potere che poggia sulle strategie a lungo termine, grazie anche alla diffusione di superstizioni che nel tempo si consolidano come vere e proprie religioni. L’obiettivo della sorellanza è quello di dare alla luce l’essere perfetto, detto il Kwisatz Haderach, l’Eletto, che potrebbe essere proprio Paul Atreides.
Nel dettaglio, Dune: The Sisterhood sarà ambientata diecimila anni prima dell’ascesa di Paul Atreides e segue le sorelle Harkonnen mentre combattono le forze che minacciano il futuro dell’umanità, fondando la setta delle Bene Gesserit. Scopriremo dunque le origini della sorellanza e la loro ascesa al potere in quello che si prospetta un vero e proprio prequel del film di Villeneuve.
Il regista e la protagonista abbandonano la serie
Nelle ultime ore è stata la testata giornalistica Deadline a riportare le parole del portavoce di HBO Max, il quale ha dichiarato:
“Si è reso necessario l’apporto di alcune modifiche creative alla produzione allo scopo di creare la migliore serie possibile e rimanere fedele al materiale di origine. Johan Renck ha completato il suo lavoro sulla serie e questo sarà portato avanti da un nuovo regista; Johan se ne è andato di comune accordo per occuparsi di altri progetti. Inoltre Shirley Henderson non farà più parte del cast e non interpreterà più Tula Harkonnen”.
Johan Renck, vincitore di un Emmy per Chernobyl, avrebbe dovuto dirigere i primi due episodi della serie ma, secondo alcune indiscrezioni, pare che avesse un approccio visivo eccessivamente autoriale che purtroppo era troppo distante dal film di Denis Villeneuve, creando così una certa discontinuità tra il lungometraggio e la serie. A riprova di quanto accaduto, il regista ha cancellato ogni contenuto relativo a Dune sui suoi profili social, compreso il post sull’inizio delle riprese.
Oltre Renck, anche Shirley Henderson ha lasciato Dune: The Ssterhood. L’attrice avrebbe dovuto interpretare Tula Harkonnen, un ruolo centrale per la serie, e non sono chiare le ragioni che l’hanno portata ad andarsene. Alcune fonti sostengono che la pausa in questione fosse già prevista per effettuare alcuni cambiamenti sul piano creativo: HBO Max ha concesso sette mesi a Allison Schapker, unica showrunner, e al resto della squadra per rielaborare la sceneggiatura e trovare un nuovo regista.
Proprio per questi motivi la produzione è rinviata e non è difficile immaginare quanto questi ritardi stiano causando dei problemi a tutti coloro che sono coinvolti nel progetto, compreso il cast, dati gli eventuali conflitti con altri impegni. Proprio questa potrebbe essere la causa per cui la Henderson ha rinunciato al ruolo di protagonista.
Negli ultimi mesi anche la creatrice Diane Ademu-John ha lasciato il suo incarico di co-shorunner di Dune: The Sisterhood, rimanendo coinvolta in veste di produttrice esecutiva.
Attualmente restano confermati nel cast Emily Watson (Valya Harkonnen), Indira Varma (Imperatrice Natalya), Sarah-Sofie Boussnina (Principessa Ynez), Shalom Brune Franklin (Mikaela), Faoileann Cunningham (Sorella Jen), Aoife Hinds (Sorella Emeline), Chloe Lea (Tila), Travis Fimmel (Desmond Hart), Mark Strong (Imperatore Javicco Corrino), Jade Anouka (Sorella Theodosia), Chris Mason (Keiran Atreides).
Ricordiamo che oltre Dune: The Sisterhood, è in lavorazione Dune: Parte 2, ossia il sequel del film di Denis Villeneuve con un cast stellare e che dovrebbe arrivare nei nostri cinema il 17 novembre 2023. Riguardo alla serie, invece, sembra che ci toccherà aspettare ancora un po’ ma ti aggiorneremo non appena ci saranno novità! Nell’attesa, ti lasciamo qui il trailer di Dune: Parte 1: