Se pensiamo ad una serie tv degli ultimi anni che è riuscita ad emozionare con i suoi innumerevoli punti di svolta è sicuramente Sons of Anarchy. La serie creata da Kurt Sutter e andata in onda su FX dal 2008 al 2014 ha regalato attimi di incredibile pathos, gestiti con magistrale estro dal suo showrunner e che ha messo in scena alcune delle interpretazioni più coinvolgenti.
Per questo, non potevamo non dedicare uno spazio speciale all’attore che ha dato vita al suo protagonista, Jackson Teller: oggi dedichiamo il ritratto di un attore a Charlie Hunnam, persona riservata tanto quanto attore esuberante.
La ferita dell’eroe: un’infanzia turbolenta
Nato il 10 aprile 1980 a Newcastle upon Tyne, in Inghilterra, Charlie Hunnam si è scontrato in tenera età con il divorzio dei suoi genitori e con un fratello maggiore definito dallo stesso attore “uno dei ragazzi più duri che lui abbia mai incontrato“. La madre faceva l’artista, mentre il padre commerciava materiali metallici, finendo per divorziare quando Charlie aveva solo 2 anni.
Trasferitosi all’età di 12 anni con la madre, ormai risposata, a Lake District, non ha mai nascosto di esser stato un ragazzo piuttosto problematico e di aver sofferto l’assenza di una famiglia compatta. Sebbene il rendimento scolastico rispecchiasse quel malessere personale, Charlie decide di mettere tutto se stesso nelle discipline artistiche, iscrivendosi al Cumbria College of Art and Design e laureandosi in Teoria e storia del cinema.
La passione per il cinema e il desiderio di raggiungere Hollywood riescono a tenerlo a galla, dimostrando la sua dedizione e forza d’animo. I casting diventano quindi la sua routine, mentre cerca di mantenersi con piccoli lavoretti ed è proprio in occasione di uno di questi che riesce a farsi notare da un manager della produzione di una serie tv inglese per bambini, Byker Grove (1998). Vestito da clown in un negozio di scarpe, Charlie Hunnam ottiene la sua prima parte, ma l’allora diciottenne di bello aspetto non farà fatica a passare al grande schermo.
Charlie Hunnam, dai primi ruoli a Hooligans
Siamo a cavallo degli anni Duemila e per l’attore inglese giungono i primi ruoli cinematografici, ma è grazie alla partecipazione in veste di protagonista alla serie televisiva Queer as Folk (1999) che riesce a farsi conoscere, raggiungendo gli Stati Uniti, dove decide di trasferirsi per tentare il grande salto a Hollywood. Le prime produzioni cinematografiche statunitensi in cui compare lo vedono al fianco di Katie Holmes in Abandon – Misteriosi omicidi (2002) e nel western Ritorno a Cold Mountain (2003) in un ruolo secondario, lavorando con Jude Law, Nicole Kidman e Renée Zellweger.
Sono anni di gavetta, in cui Charlie ha tutto il tempo per imparare uno dei mestieri più interessanti al mondo, riuscendo a sfondare nel film cult Hooligans (2005), in cui interpreta Pete Dunham, il capo degli hooligans del West Ham United. Al fianco del bravo ragazzo Matt, interpretato da Elijah Wood, Pete scivola in una spirale di violenza e di scontri che lo porterà ad un drammatico epilogo, ma che costruisce il trampolino di lancio per il carismatico attore.
Jackson Teller e dintorni
Come abbiamo detto in apertura, è proprio la TV a coinvolgerlo per un lungo periodo, interpretando Jackson Teller in Sons of Anarchy (2008-2014), un componente del club motociclistico SAMCRO con sede a Charming, una città immaginaria della California. Nella serie, Charlie riesce a mettere in scena momenti di cruda violenza e attimi di sconforto e dolore, sapendo dosare ogni espressione e gestualità per costruire al meglio il personaggio di Jax, l’anti-eroe dagli occhi buoni e l’anima distrutta.
Charlie Hunnam sembra così destinato ad incontrare personaggi grigi, mai totalmente buoni, eppure nemmeno profondamente cattivi. Figure bordeline in cui l’attore convince dando il meglio di sé e delle quali è difficile dimenticarsi.
In questo stralcio d’intervista, Charlie ha raccontato sorridendo della volta in cui si è quasi tatuato lo stemma dei SAMCRO sull’avambraccio, per poi ripensarci all’ultimo…
Nonostante l’impegno per lo show durato fino al 2014, l’attore continua a portare avanti l’impegno nel cinema e riceve ingaggi anche per pellicole di rilevanza internazionale, come Pacific Rim (2013) di Guillermo del Toro, dove è il protagonista. Il regista punterà ancora su di lui nel 2015, per l’horror Crimson Peak, in cui recita insieme a Tom Hiddleston e Jessica Chastain.
Ormai lanciato e atterrato nella landa promessa dei divi cinematografici, Charlie riceve l’offerta per interpretare Christian Grey nel film Cinquanta sfumature di grigio, offerta che rifiuta per concentrarsi su altri progetti. Ed è così che incrocia i suoi passi con il regista James Gray nel bio-pic sull’esploratore Percy Fawcett, Civiltà perduta (2016), film apprezzato dalla critica ed inserito dal Time nei migliori 10 del 2017.
La carriera artistica di Charlie sembra ormai indirizzata verso una crescita esponenziale, dimostrando attraverso i suoi diversi ingaggi come riesca a cimentarsi in ogni storia senza difficoltà e catturando fin da subito l’attenzione dei registi. E’ così che ottiene il ruolo per King Arthur – Il potere della spada (2017), film di Guy Ritchie, che purtroppo però non riscuote lo stesso consenso dal pubblico.
Ritchie aveva deciso di dare un taglio molto muscolare e machista al personaggio di Artù, tanto che lo stesso attore ha dichiarato di essere stato pressato a lungo per il suo peso. Il fallimentare film del regista porta così alla cancellazione di una futura trilogia su Re Artù, ma per Charlie le opportunità lavorative continuano a non mancare.
E’ sempre il 2017 che lo vede protagonista di un altro film biografico, Papillon, remake dell’omonima pellicola del 1973 e che vede Hunnam nelle vesti del prigioniero dell’Isola del Diavolo Henri Charriére, che, da sempre dichiaratosi innocente, mette in atto i più svariati piani di fuga. Per l’occasione, la sua forma fisica torna a rappresentare un punto cardine della sua preparazione e nell’intervista riportata nel video sotto, Charlie dichiara di aver ridotto il cibo in maniera massiccia, arrivando persino a non mangiare negli ultimi dieci giorni di riprese.
Molti attori si scontrano con la problematica trasformazione fisica che richiedono i loro personaggi, Christian Bale ne sa qualcosa, ma Hunnam sottolinea come il suo corpo non riuscisse più a dimagrire e ammette – sorridendo con la solita aria genuina che lo contraddistingue – che non sarebbe in grado di farlo ancora.
Chiusa la mesta parentesi di King Arthur, torna a lavorare ancora una volta con Guy Ritchie per il film The Gentleman e qui ritrova un personaggio più affine alle sue corde artistiche, immergendosi in una commedia dal sapore tutto britannico, genere che lo stesso regista naviga con maggior consapevolezza. The Gentlemen segue la storia di Mickey Pearson (Matthew McConaughey), un uomo d’affari americano trapiantato a Londra, dove ha dato vita a un florido impero di marijuana.
Nel momento in cui Pearson decide di ritirarsi dal mercato e cedere la sua attività a dei miliardari dell’Oklahoma, si innescano attorno a lui una serie di ricatti e giochi di corruzione nel tentativo d’impadronirsi del suo business. Charlie interpreta il ruolo del confidente di Pearson e i due si troveranno a gestire il capitale di quest’ultimo, incappando in intrecci inaspettati.
Il tentato ritorno in televisione…
C’era grande attesa per Shantaram, la serie tv tratta dal romanzo autobiografico, vero e proprio caso editoriale, dello scrittore australiano Gregory David Roberts. L’adattamento, distribuito sulla piattaforma AppleTv+ nell’ottobre 2022, ripercorre la storia di Lin Ford, un latitante evaso di prigione che riesce a nascondersi nella Bombay degli anni Ottanta. Charlie Hunnam interpreta il protagonista, segnando il suo ritorno in una serie tv dopo Sons of Anarchy, ma è ormai notizia che la serie non sia stata rinnovata per una seconda stagione.
Seppure l’ultima fatica di Charlie non abbia convinto la produzione, l’attore è pronto per tornare sul grande schermo e cimentarsi in qualcosa di ancora diverso, confermando la sua attitudine camaleontica. L’ultimo progetto che l’ha tenuto occupato è infatti un il film diretto da Zack Snyder, Rebel Moon, il quale racconta come una pacifica colonia ai margini della galassia che si trova minacciata dall’esercito del tirannico Balisarius. In preda alla disperazione, i coloni decidono di inviare una giovane donna con un passato misterioso alla ricerca di guerrieri di altri pianeti, che possano aiutarli a combattere il nemico.
Il film di Snyder ha spinto Charlie ad affrontare un duro allenamento e come lo stesso attore ha raccontato, ha subito un infortunio all’anca e alle cosce. “Ci vorranno due anni per guarire e ho una lesione del 40% sul legamento sul lato destro che tiene in posizione la mia colonna vertebrale”, ha aggiunto, spiegando le conseguenze di questa lesione. Non buone notizie, quindi, eppure Charlie non si perde d’animo e sottolinea che la colpa non è di nessuno, descrivendo l’accaduto come qualcosa riconducibile ad allenamenti troppo intensi e poco tempo di riposo.
Un progetto nel cassetto
Era il lontano 2017 quando Charlie Hunnam confidò di avere un progetto molto personale a cui stesse lavorando. L’attore aveva raccontato durante un’intervista per Entertainment Weekly di star sviluppando la sceneggiatura di un film con protagonista suo padre. “Sto sviluppando una storia su mio padre e interpreterò proprio lui nel film, il che è davvero molto eccitante. E’ qualcosa a cui penso e sogno da lungo tempo. E’ questo il prossimo ruolo che sono più emozionato d’interpretare”, aveva detto.
Charlie aveva definito il progetto come un dramma biografico, incentrato sull’amore e sul conflitto che si innesca tra ambizione e famiglia. Attualmente non sappiamo niente del film, ma è chiaro che l’idea trovasse le sue radici proprio nell’infanzia e nei sogni di Charlie.
Nel 1999, alle prese con i provini per Dawson’s Creek, Charlie incontra Katharine Towne con cui si sposa un mese dopo a Las Vegas; i due divorzieranno nel 2002. Attualmente l’attore è impegnato con l’attrice Morgana McNelis.
Da quel giorno vestito da clown in un negozio di scarpe, Charlie Hunnam ha saputo raccogliere le sfide per trasformarle in traguardi. Non sempre ha riscosso lo stesso successo, ma ha saputo dimostrare il suo talento e noi siamo certi che continuerà a farlo.