Questo nuovo Ritratto di un Attore è speciale, non solo perché ci spostiamo dall’estero per tornare in Italia, ma anche perché mi sembrava giusto donare uno spazio ad uno dei più talentuosi attori del nostro paese; sto parlando di Elio Germano. Vincitore di ben 8 premi tra cui: David di Donatello, Festival di Berlino, Festival di Cannes e Nastri d’Argento.
Chi è Elio Germano
Elio Germano nasce a Roma il 25 settembre del 1980 da una famiglia originaria del Molise. A differenza di altri ragazzi che prima di fare gli attori avevano tentato altre strade, il piccolo Elio ha già le idee molto chiare. Infatti, all’età di 12 anni, viene lanciato nel mondo del cinema dai registi Castellano e Pipolo nella commedia Ci hai rotto papà, in cui interpreta la parte di un bambino milanese di nome Cotoletta alle prese con i problemi della Scuola e del mondo adulto.
Durante il liceo scientifico, Elio Germano studia recitazione presso la scuola Teatro Azione, in cui trova un importante maestro in Giancarlo Cobelli, ma la sua avventura nel teatro ha vita breve perché nel 1999 i fratelli Vanzina gli affidano il ruolo del protagonista nel film Il Cielo in una Stanza e sul set incontrerà anche un giovanissimo Gabriele Mainetti (Jeeg Robot, Freaks Out)
Sembra incredibile, ma la sua performance con il film dei Vanzina lo aiuta negli anni successivi a farsi notare da registi decisamente importanti. Il primo è Ettore Scola che gli da una parte accanto a Diego Abatantuono e Sergio Castellitto in Concorrenza Sleale e successivamente lavora con Emanuele Crialese nel film Respiro con Valeria Golino.
Non sono delle parti di gran spessore, ma gli fanno da apripista per ulteriori collaborazioni con registi come Gabriele Salvatores, nel suo Quo Vadis Baby?, Luca Guadagnino, con Melissa P, ed infine Giovanni Veronesi che sfrutta il suo grande potenziale nel film Che ne Sarà di Noi.
Il grande successo: Mio Fratello è Figlio Unico
Per Elio Germano, oltre a Romanzo criminale in cui interpreta il personaggio del Sorcio, i film più significativi della decade iniziale degli anni Duemila sono certamente N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì e Mio Fratello è Figlio Unico di Daniele Luchetti in cui è affiancato da Riccardo Scamarcio.
Per Mio Fratello è Figlio Unico, Elio Germano da veramente il meglio di sé interpretando il fascista Accio tanto da arrivare a ricevere i suoi primi due premi: Il David di Donatello e il Nastro D’Argento. La collaborazione con Lucchetti non finisce di certo qua, anzi nel 2010 il regista lo chiama per La Nostra Vita, film che lo vede interpretare la parte di un padre impegnato nella difficile impresa di crescere due figli da solo.
Anche questa si rivela una grande prova attoriale per Elio Germano che per questo film riceve nuovamente un David di Donatello e un Nastro D’Argento. Quattro anni dopo arriverà per Elio il ruolo per il quale tutt’oggi è ancora ammirato.
Il Giovane Favoloso, regia di Mario Martone, è considerato da molti un capolavoro e merito di questo va anche all’incredibile interpretazione di Elio Germano nelle vesti di un giovane Giacomo Leopardi. Prima di questo film Germano ha sempre interpretato ruoli complessi e carichi di forti sentimenti, ma ne Il Giovane Favoloso Elio cattura la poetica del suo personaggio rendendolo vivo e per la prima volta si assiste alla sua incredibile dote camaleontica. Nel 2015 riceve di nuovo il David di Donatello come Miglior Attore Protagonista.
La pittura, Netflix e i D’Innocenzo
Dopo il delicato L’uomo senza gravità uscito su Netflix nel 2019, Elio Germano interpreta un magnifico Luciano Ligabue in Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti. La sua interpretazione del tormentato pittore è talmente straordinaria da permettergli di vincere il suo primo Orso D’Argento al Festival di Berlino.
Nell’ultimo periodo Elio Germano ha collaborato nuovamente con Netflix per il film L’Incredibile storia dell’Isola Delle Rose e poi ha trovato dei grandi amici nei Fratelli D’Innocenzo che l’hanno usato per due lavori; il primo è stato Favolacce nel 2020 e poi è arrivato nel 2021, America Latina.
Elio Germano ancora una volta con America Latina ha dimostrato il suo enorme talento nell’interpretare personaggi che all’apparenza sembrano vuoti, ma che in realtà nascondono dei sentimenti profondi che lui riesce a tirare fuori con estremo coraggio e forza.
Per adesso l’ultimo film in cui lo vedremo recitare è Il Signore delle Formiche che sarà presentato alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Curiosità su Elio Germano
- L’attore ha inizialmente preso parte ad alcune famose sit-com italiane, come Un medico in famiglia e I Cesaroni, serie dove recitò giovanissimo, diventando un vero e proprio idolo per le ragazzine.
- Ancora prima di debuttare sul piccolo schermo, Elio Germano ha recitato in alcuni spot televisivi, come quello del Pandoro Bauli nel 1988, e successivamente nella pubblicità del Kinder Bueno nel 1995.
- Dal 1997 l’attore fa parte di un gruppo elettro-rap chiamato Bestierare, dove si esprime con testi che parlano spesso di attualità, di crisi e precariato.