David di Donatello: Paolo Sorrentino e Freaks Out i più premiati.
L’edizione numero 67 dei David di Donatello, tornata negli storici studi di Cinecittà, incorona È stata la mano di Dio come miglior film. Dopo aver preso batoste in tutte le manifestazioni internazionali quindi, tornato tra le mura amiche, Paolo Sorrentino può presentarsi sul palco a più riprese, ringraziando davvero tutti coloro che hanno contribuito al successo del suo film più personale e più sentito. È stata la mano di Dio conquista ben cinque statuette (oltre a quelle ‘pesanti’ per il miglior film e la migliore regia da ricordare il David alla migliore attrice non protagonista Teresa Saponangelo, il premio alla fotografia ex aequo con l’altro pluripremiato della manifestazione Freaks Out e il David Giovani).
Un altro è il film che vince più di tutti: Freaks Out di Gabriele Mainetti fa il pieno di premi tecnici, al trucco, all’acconciatura,agli effetti speciali visivi, scenografia e fotografia, oltre a quello prestigioso al miglior produttore, ricevuto dal regista Gabriele Mainetti, dalla triade della Lucky Red composta da Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi e Mattia Guerra e da un rappresentante di Rai Cinema, che ha sostenuto il film. Un riconoscimento meritato a chi ha avuto il coraggio di investire in un cinema innovativo, a dispetto della pandemia e della crisi economica.
Fra gli interpreti si è detto di Teresa Saponangelo ma la sorpresa è la migliore attrice protagonista Swamy Rotolo, classe 2004 e ancora minorenne per A Chiara di Jonas Carpignano. Salita sul palco della cerimonia, visibilmente commossa, dichiara: “Ringrazio l’Accademia del Cinema Italiano la mia famiglia che mi ha sempre supportato e sostenuto, i miei amici, le mie sorelle e Jonas che oltre a essere un fratello mi ha fatto conoscere questo mondo”. Per aggiudicarsi il premio ha dovuto superare fra le altre la favorita dei bookmaker Miriam Leone, affascinante come sempre in Diabolik dei Manetti Bros e un’altra rivelazione, la ventenne Aurora Giovinazzo, che in Freaks Out ha mostrato tutto il suo grande talento.
A dispetto dei pronostici anche la vittoria del veterano Silvio Orlando, migliore attore protagonista per il ruolo, atipico per lui, di un potente malavitoso finito nel carcere diretto da Toni Servillo in Ariaferma. Una parte che, come ammette lui stesso, lo ha messo a disagio perchè molto lontana dal suo carattere. Migliore attore non protagonista è invece Eduardo Scarpetta, 29 anni figlio e nipote d’arte in Qui rido io. Ringrazia il regista Mario Martone e dedica la statuetta, trattenendo a stento le lacrime, al padre Mario, scomparso quando aveva undici anni e mezzo. Con lui gli attori napoletani vittoriosi salgono a tre su quattro, un risultato straordinario.
Due David speciali hanno premiato Sabrina Ferilli e Antonio Capuano, anche lui tornato agli onori e alla memoria di tanti grazie al film di Paolo Sorrentino, nel quale appare come mentore del regista. Il premio alla carriera a Giovanna Ralli, volto della commedia all’italiana, che ha recitato con grandi partner come Mastroianni ed è stata diretta da maestri del calibro di Roberto Rossellini e Alessandro Blasetti.
Di seguito trovi l’elenco completo di nominati e vincitori, questi ultimi in grassetto.
Miglior film
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo
Ennio di Giuseppe Tornatore
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Freaks Out di Gabriele Mainetti
Qui rido io di Mario Martone
Miglior regista
Leonardo Di Costanzo (Ariaferma)
Gabriele Mainetti (Freaks Out)
Mario Martone (Qui rido io)
Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)
Giuseppe Tornatore (Ennio)
Miglior attore protagonista
Elio Germano (America Latina)
Silvio Orlando (Ariaferma)
Franz Rogowski (Freaks Out)
Filippo Scotti (È stata la mano di Dio)
Toni Servillo (Qui rido io)
Miglior attrice protagonista
Aurora Giovinazzo (Freaks Out)
Miriam Leone (Diabolik)
Maria Nazionale (Qui rido io)
Rosa Palasciano (Giulia)
Swamy Rotolo (A Chiara)
Miglior attore non protagonista
Pietro Castellitto (Freaks Out)
Fabrizio Ferracane (Ariaferma)
Valerio Mastandrea (Diabolik)
Eduardo Scarpetta (Qui rido io)
Toni Servillo (È stata la mano di Dio)
Miglior attrice non protagonista
Susy Del Giudice (I fratelli De Filippo)
Cristiana Dell’Anna (Qui rido io)
Luisa Ranieri (È stata la mano di Dio)
Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
Vanessa Scalera (L’Arminuta)
Miglior sceneggiatura originale
A Chiara – Jonas Carpignano
Ariaferma – Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino
Freaks Out – Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti
Qui rido io – Mario Martone, Ippolita Di Majo
Miglior sceneggiatura non originale
L’Arminuta – Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio
Diabolik – Manetti Bros., Michelangelo La Neve
Una femmina – Lirio Abate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, Francesco Costabile
La scuola cattolica – Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini
La terra dei figli – Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini
Tre piani – Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Miglior esordio alla regia
Francesco Costabile (Una femmina)
Maura Delpero (Maternal)
Gianluca Jodice (Il cattivo poeta)
Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis (Re Granchio)
Laura Samani (Piccolo corpo)
Miglior produttore
A Chiara – Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano (Stayblack Productions); Rai Cinema
Ariaferma – Carlo Cresto-Dina (Tempesta); Michela PINI (AMKA); Rai Cinema
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli
Freaks Out – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red); Gabriele Mainetti (Goon Films); Rai Cinema
Qui rido io – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film); Rai Cinema
Miglior fotografia (ex aequo)
America Latina – Paolo Carnera
Ariaferma – Luca Bigazzi
È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio
Freaks Out – Michele D’Attanasio
Qui rido io – Renato Berta
Miglior compositore
A Chiara – Dan Romer, Benh Zeitlin
America Latina – Verdena
Ariaferma – Pasquale Scialò
Diabolik – Pivio e Aldo De Scalzi
I fratelli De Filippo – Nicola Piovani
Freaks Out – Michele Braga, Gabriele Mainetti
Miglior canzone originale
Diabolik – La profondità degli abissi (Manuel Agnelli)
I fratelli De Filippo – Faccio ‘a polka (Nicola Piovani, Dodo Gagliardi)
L’Arminuta – Just You (Giuliano Taviani, Carmelo Travia)
Marilyn ha gli occhi neri – Nei tuoi occhi (Francesca Michielin)
Piccolo corpo – Piccolo corpo (Laura Samani)
Miglior scenografia
Ariaferma – Luca Servino
Diabolik – Noemi Marchica
È stata la mano di Dio – Carmine Guarino
Freaks Out – Massimiliano Sturiale
Qui rido io – Giancarlo Muselli, Carlo Rescigno
Migliori costumi
Diabolik – Ginevra De Carolis
È stata la mano di Dio – Mariano Tufano
I fratelli De Filippo – Maurizio Millenotti
Freaks Out – Mary Montalto
Qui rido io – Ursula Patzak
Miglior trucco
Diabolik – Francesca Lodoli
È stata la mano di Dio – Vincenzo Mastrantonio
I fratelli De Filippo – Maurizio Nardi
Freaks Out – Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca
Qui rido io – Alessandro D’Anna
Miglior acconciatura
A Chiara – Giuseppina Rotolo
Diabolik – Luca Pompozzi
I fratelli De Filippo – Francesco Pegoretti
Freaks Out – Marco Perna
7 donne e un mistero – Alberta Giuliani
Miglior montaggio
A Chiara – Affonso Gonçalves
Ariaferma – Carlotta Cristiani
Ennio – Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci
È stata la mano di Dio – Cristiano Travaglioli
Qui rido io – Jacopo Quadri
Miglior suono
Ariaferma
Ennio
È stata la mano di Dio
Freaks Out
Qui rido io
Migliori effetti visivi
A Classic Horror Story
Diabolik
È stata la mano di Dio
Freaks Out
La terra dei figli
Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini
Atlantide di Yuri Ancarani
Ennio di Giuseppe Tornatore
Futura di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher
Marx può aspettare di Marco Bellocchio
Onde radicali di Gianfranco Pannone
Miglior film internazionale
Belfast di Kenneth Branagh
Don’t Look Up di Adam McKay
Drive My Car di Hamaguchi Ryūsuke
Dune di Denis Villeneuve
Il potere del cane di Jane Campion
Miglior cortometraggio
Maestrale – Nico Bonomolo
David Giovani
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto di Riccardo Milani
Diabolik dei Manetti Bros.
Ennio di Giuseppe Tornatore
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Freaks Out di Gabriele Mainetti
David Speciale
Sabrina Ferilli
Antonio Capuano
David alla carriera
Giovanna Ralli
David dello spettatore
Me contro te – Il film: Il mistero della scuola incantata
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