Nella recensione di Spider-Man: No Way Home ti anticipavo che un suo sequel era già in sviluppo. Ora riportiamo le recenti interviste di Amy Pascal e Kevin Feige, produttori di Sony e Marvel Studios, per scoprire di più sul futuro dell’Arrampicamuri cinematografico. Già prima dell’uscita dell’ultimo film Marvel, la produttrice della Sony aveva spiegato a Fandango:
“Questo non sarà l’ultimo film che faremo con i Marvel Studios, non sarà l’ultimo Spider-Man che faremo. Siamo pronti a continuare a lavorare con la Marvel e Tom Holland e non si tratterà solo di… stiamo pensando a questa operazione come a una trilogia e faremo la stessa cosa coi prossimi tre. No Way Home non sarà l’ultimo dei nostri film a far parte dell’Universo Cinematografico della Marvel. Sony e Marvel continueranno a collaborare insieme”.
In un’intervista con il The New York Times, è intervenuto anche Kevin Feige:
“Amy, io, Disney e Sony stiamo parlando… sì, stiamo attivamente iniziando a concepire la prossima tappa della storia, cosa che dico così apertamente solo perché non voglio che i fan vivano nuovamente il trauma da separazione come accaduto dopo “Far From Home”. Non succederà questa volta”.
Amy Pascal ha poi approfondito l’argomento nella stessa occasione:
“Alla fine dell’ultimo film, vedete Spider-Man prendere una decisione epocale, che non gli avete mai visto prendere in precedenza. È un sacrificio. E questo ci dà molto su cui lavorare per il prossimo film.
Non tutti i film di Spider-Man avranno una moltitudine di personaggi come No Way Home. Un approccio simile era giusto per questo film, ma non puoi pensare di superarti ogni volta in termini di spettacolo. Altrimenti i film diventeranno sempre più larghi senza un motivo e il risultato non sarebbe buono. Ma noi vogliamo sempre superare noi stessi in termini di qualità ed emozioni.
Kevin e io non vogliamo mai perdere di vista un aspetto fondamentale: Peter Parker. È un ragazzo normale che è rimasto orfano e che ha dovuto superare vari lutti ed ancora poco più che un adolescente. È un ragazzo alimentato dalla bontà e dal senso di colpa che sta lottando per una causa più grande e adesso è diffamato dalla stampa. “
Cosa vedremo nel quarto film di Spider-Man?
Come mostra il finale di Spider-Man: No Way Home Peter Parker (Tom Holland) non ha più legami con le persone conosciute e riparte da zero, sia a livello sentimentale sia per le sue avventure da supereroe: probabilmente non racconterà tutto a MJ (Zendaya) come le aveva promesso dopo la battaglia finale; inoltre, il suo costume diventa più artigianale e meno tecnologico, molto simile a quello fumettistico.
Nel sequel di Spider-Man: No Way Home potremo vedere finalmente uno scontro tra il Tessiragnatele e Venom, che però potrebbe anche non essere Eddie Brock (Tom Hardy). La prima scena dopo i titoli di coda si collega a quella di Venom: la furia di Carnage e alla fine notiamo che il simbionte ritorna nel suo universo, ma lascia una sua “goccia” sul bancone del bar.
La mia teoria è che Flash Thompson (Tony Revolori) possa diventare Agente Venom. Nei fumetti dopo Eddie Brock, quest’ultimo ha vissuto più tempo con il simbionte; nel mezzo Venom si è unito anche a MacDonald “Mac” Gargan / Scorpione, comparso nel MCU con il volto di Michael Mando in una scena post credit di Spider-Man: Homecoming. Sono molto curioso di scoprire chi diventerà il prossimo Venom e se il prossimo film uscirà tra due anni, come per i film della trilogia diretta da Jon Watts.
Infine, aspettiamoci il ritorno di Tom Holland prima della nuova trilogia; Tom Rothman della Sony Pictures ha spiegato che la sua casa di produzione ha ancora un “favore” da ricambiare con i Marvel Studios:
“Noi ne prestiamo uno e loro fanno lo stesso, ecco perché c’è Benedict in questo film. Abbiamo un altro prestito da fare stando agli accordi”.