E’ morto questa notte nella sua casa romana l’attore Elio Pandolfi. Aveva 95 anni.
A dare la notizia della sua scomparsa è la famiglia. Attore, doppiatore, cantante, Pandolfi era nato nella capitale il 17 giugno del 1926 da una famiglia numerosa
Chi era Elio Pandolfi
Si è saputo affermare fin da subito come poliedrico artista, calcando le scene come attore teatrale, attore cinematografico, ballerino, mimo, doppiatore e parodista. Dopo essersi diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, ha debuttato nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d’Orphée di Milhaud.
Gli anni successivi sono gli anni del teatro (al Piccolo di Roma) e della radio, dove partecipa a trasmissioni di rivista come La Bisarca, Giringiro e Briscola. Nel 1954 debutta come cantante nell’operetta di Alfredo Cuscinà La barca dei comici.
Come doppiatore, tra i suoi lavori più iconici, troviamo la voce di Jacques Dufilho in tutti i film della serie sul Colonnello Buttiglione, Stanlio della coppia comica Laurel & Hardy e personaggi Disney Paperino, nei cartoni degli anni sessanta e settanta, e Le tont de La bella e la bestia. Negli anni 1960 e 1970 Elio Pandolfi ha doppiato anche Daffy Duck nei cortometraggi dei Looney Tunes.
Ha all’attivo più di 500 film. Nel mondo del cinema esordisce nel 1953 in Perdonami! di Mario Costa; tra i suoi film più celebri ricordiamo Scanzonatissimo di Dino Verde, La più bella coppia del mondo di Camillo Mastrocinque e Peperoni ripieni e pesci in faccia di Lina Wertmüller. L’ultima sua apparizione sugli schermi risale al 2017 in Metti una notte di Cosimo Messeri. Nel 2019 è tornato sul palcoscenico per l’ultima volta, a Roma, in Io mi ricordo al fianco di Riccardo Castagnari.
Pandolfi era tra gli ultimi rappresentanti di quella generazione di attori che avevano attraversato con egual risultati la prosa, l’operetta (con la grande Wanda Osiris), il teatro musicale, la commedia, il cinema, la radio e la tv. Il grande pubblico lo ricorda soprattutto per i tanti anni in coppia con Antonella Steni e per i grandi varietà come Studio 1 con Mina.
Tra il doppiaggio di Philippe Noiret (in molti film d Tavernier e Corneau) e di Jean Claude Brialy (l’amministratore Roccarotta ne Il Mostro di Benigni), Pandolfi fu la voce italiana di un personaggio amatissimo di un celeberrimo telefilm anni ’80: Boss Hogg in Hazzard.
“Capitò molti anni fa (1979-1985 ndr) e mi divertii molto a farla”,
ha raccontato di recente Pandolfi in un’intervista ricordando l’attore – Sorrell Booke – sempre di bianco vestito, orditore di trame per incastrare e arrestare i cugini Bo e Luke Duke, a cui somigliava anche un po’ fisicamente.
“Quando lo rifaccio davanti ai ragazzi vanno in visibilio”, spiegò.
L’ultima volta in palcoscenico, nel 2019 a Roma in “Io mi ricordo” con Riccardo Castagnari e la regia di Paolo Silvestrini. Oggi lascia il figlio adottivo Natale Orioles.
Per sua stessa volontà non si terranno funerali.