Amy Schumer e Jennifer Lawrence si sono unite alla marcia di protesta per invocare a gran voce il diritto all’aborto e la loro presenza ha avuto un notevole risalto mediatico, per due ragioni estremamente importanti sebbene diametralmente opposte.
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Amy Schumer non ha più l’utero e Jennifer Lawrence è incinta e a breve partorirà il suo primo figlio, eppure entrambe, amiche di vecchia data, si sono schierate per i diritti di tutte le donne.
Dopotutto la lotta per il riconoscimento dei diritti umani inviolabili muove da un principio universalista che deve necessariamente trascendere le proprie esperienze, le condizioni personali e i propri interessi, perché si tratta di battaglie molto più grandi di noi e soprattutto perché un diritto che a noi può sembrare “non personalmente fruibile” o non di “nostro interesse”, non ci esime dal chiedere che venga riconosciuto per la collettività tutta.
Dunque Amy Schumer e Jennifer Lawrence hanno dato una lezione di altruismo, oltre che di impegno sociale, marciando a New York come documentato dalla stessa Schumer sul proprio profilo Instagram:
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La didascalia è chiara: “io non ho l’utero e lei è incinta, ma siamo qui“. Amy Schumer, infatti, ha subito l’asportazione dell’utero di recente, a causa di una dolorosissima endometriosi.
Tutti meritano di avere un aborto sicuro e supportato, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo – Amy Schumer
Il Rally for Abortion Justice si è svolto in molte città statunitensi nelle quali ancora esistono limiti legali all’aborto e proprio pochi giorni fa lo stato del Texas ha sancito il divieto di aborto anche in caso di stupro. Tu cosa ne pensi?