Superman, per il mondo intero, avrà sempre anzitutto il volto scultoreo ed affascinante di Christopher Reeve. L’attore, straordinario interprete del famoso supereroe, è stato il primissimo Superman ed ha interpretato i primi quattro film della serie a lui dedicata.
Uomo di grande cultura e dai più disparati interessi, Reeve era un fantino provetto e interveniva regolarmente ad alcune gare di equitazione. Purtroppo la sua più grande passione si è rivelata essere anche la sua peggiore sventura, perché il 27 maggio del 1995, nel corso di una gara a cavallo a Charlottesville, in Virginia, cadde rovinosamente da cavallo, riportando una lesione a due vertebre, con conseguente danneggiamento del midollo spinale cervicale.
Christopher rimase paralizzato dal collo in giù vivendo gli ultimi anni della sua vita bloccato su una sedia a rotelle perché pentaplegico. Incapace anche di respirare autonomamente, restò collegato ad un respiratore artificiale.
Ciononostante, il nostro Superman non si è mai fermato e non ha soltanto continuato ad essere parte attiva del mondo del cinema, ma è stato promotore di iniziative benefiche e di sensibilizzazione verso la disabilità contribuendo alla ricerca sulle cellule staminali. E’ divenuta ormai celebre la sua apparizione ai 68esimi Oscar del 1996.
A motivarlo, anche il sostegno dei colleghi ed amici di tutta una vita, tra cui Robin Williams, il primo a fargli visita in ospedale. Robin indossò un camice e si finse un medico tedesco severo ed autorevole, determinato a fare un esame di proctologia a Christopher che faticò a riconoscerlo, fino a sciogliersi in una risata di sollievo mista a riconoscenza. Tipico di Robin Williams!
Christopher Reeve apparve nel remake di La finestra sul cortile, e come guest star nella serie Smallville. Infine, pubblicò il libro Nothing is impossible – Reflection of a new life, per supportare e motivare i portatori di handicap.