Si è conclusa con un favoloso happening l’avventura veneziana del film NAVIGANTI di Daniele De Michele, aka Donpasta. Accolto con entusiasmo soprattutto dal pubblico più vivace presente al Lido per la 78^ Mostra di Arte Cinematografica, NAVIGANTI è stato presentato come evento speciale promosso da Isola Edipo in accordo con Giornate degli Autori, luogo d’incontro e di cultura del pubblico giovane.
Con delicatezza e ironia s’interroga sulle dinamiche e le difficoltà economiche che il Covid ha fatto emergere nel silenzio del primo lockdown. Con la sua ciurma di amici, Daniele Sepe, Giulia Bonaldi e Modesto Silvestri, il regista raccoglie le riflessioni, i disagi e l’amarezza di un mondo, quello dell’arte, abbandonato a se stesso di fronte all’indigenza e al senso d’inutilità.
Così con una barca in mezzo alle rocce la ciurma scala la vetta del Vesuvio in attesa che la tempesta si plachi.
Nel film ci sono vari temi che si intersecano su più livelli, uniti dal tema dell’economia e dell’arte
In proposito il regista:
“Inizialmente guardavo un po’ a tutte le mie passioni: l’agricoltura, la politica, l’arte e mi ponevo il problema della fragilità di questi temi. Un giorno una mia amica francese mi raccontava che in Francia durante il lockdown davano la possibilità alle grandi catene commerciali di organizzare i piccoli circuiti alimentari, il che sembrava un controsenso. Questa cosa mi ha fatto pensare a come si stava riorganizzando in generale il capitalismo nei vari settori: la scuola, la sanità, l’agricoltura e quali sono i problemi che il Covid ha fatto emergere.”
Avviso ai Naviganti
Un happening all’ora del tramonto, in un sorprendente scenario: musica e cucina di Donpasta, una travolgente performance di Daniele Sepe al sax e Mario Nappi al pianoforte, le scenografie di Giulia Bonaldi, con il vj Antonello Carbone e Dog Visual; la cucina live di Slou e Casone Vecio di Marano, i vini di “Puglia in Rosé”. Una festa come antidoto alla paura, come celebrazione della vita e dell’arte in ogni sua forma.
“È un film volutamente underground, in un’epoca in cui tutti vogliono essere mainstream – afferma il regista. È un film sugli artisti che si barcamenano in questo presente oscuro, che non si piangono addosso, che – cascasse il mondo – proteggono l’atto creativo fino in fondo. Da lì, i ‘Naviganti’: la barca che risale una montagna diventa il segno tangibile, e intangibile, del senso di spaesamento, di rabbia, di fragilità che i lavoratori dello spettacolo e le maestranze hanno vissuto.
Volevo mostrare che noi artisti serviamo a qualcosa. Anzi, che siamo indispensabili. Come i contadini, come i medici, gli insegnati. Siamo gli antidoti all’imbarbarimento di una società che credeva, e forse crede ancora, che lo Stato non serve. Realizzare questo film, attraverso un finanziamento legato al cinema del Sociale, con un piccolo budget, è la dimostrazione che si può sempre provare a immaginare contenuti coraggiosi, sperimentali, liberi da etichette”.
A sua volta Simonetta Dellomonaco, Presidente di Apulia Film Commission, dichiara:
“È un grande orgoglio per Apulia Film Commission aver portato, insieme alla Fondazione Con il Sud, il film documentario Naviganti di Daniele De Michele, aka Donpasta, alla 78^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un film che nasce in un nostro prezioso progetto speciale, il Social Film Production Con il Sud, che mette insieme il cinema e il terzo settore con l’obiettivo di raccontare il Sud attraverso i suoi fenomeni sociali. “Naviganti” si inserisce nel percorso di innovazione sociale, disegnato da Apulia Film Commission e Regione Puglia per rendere sensibile e partecipe la collettività ai grandi temi socio-culturali attraverso il cinema e l’audiovisivo”.
Navigante è lo stesso regista: artista, dj, economista, appassionato di gastronomia, Daniele De Michele, aka Donpasta, è considerato dal New York Times uno dei più inventivi attivisti del cibo: ha firmato I Villani, il suo documentario d’esordio sulla cucina italiana, e la serie web-tv Le nonne d’Italia in cucina. Fino ai libri, cinque, tutti rigorosamente dedicati alla filosofia food. Ma Donpasta è soprattutto un performer: chi lo ha visto cucinare sul palco, live, non può dimenticare il suo godurioso inno alla resistenza: Non soffrite, soffriggete!.
NAVIGANTI nasce esattamente da questo: dal desiderio di ogni artista di tornare a “sfriggere”, e insieme a gettare una scialuppa e farsi traghettatori.