A Quiet Place 2
(A Quiet Place Part II)
2021, USA
Regia John Krasinski, Soggetto Scott Beck, Bryan Woods (personaggi), Sceneggiatura John Krasinski, Produttore John Krasinski, Michael Bay, Andrew Form, Bradley Fuller, Produttore esecutivo Allyson Seeger, Casa di produzione Platinum Dunes, Distribuzione in italiano Eagle Pictures, Fotografia Polly Morgan, Montaggio Michael P. Shawver, Musiche Marco Beltrami, Scenografia Jess Gonchor
Trama
Affrontati i mostri alieni all’interno del loro rifugio e dopo aver perso il capofamiglia, la famiglia Abbott prende la decisione di cercare aiuto fuori dal mondo che si sono costruiti con fatici negli anni precedenti. Avventurandosi così nell’ignoto, i membri della famiglia capisco che oltre il sentiero di sabbia le creature che cacciano non sono più le uniche minacce che dovranno affrontare.
Nel ritorno alla scrittura e regia di questo sequel horror uno di quelli che può essere sicuramente considerato un punto di forza per Krasinski è quello di non alzare i toni, A Quiet Place 2 ripercorre infatti la strada del suo predecessore, ricalcando i toni e la meticolosità nel seguire l’evoluzione dei propri personaggi.
Avendo bene la concezione di quando eccitante andare piano e quando invece accelerare A Quiet Place 2 fa vedere anche come tutto è iniziato, con il palese intento di presentare un nuovo personaggio.
Il pericolo non è più solo quello dei mostri senza vista ma anche da quello che sono capaci gli esseri umani sopravvissuti.
Una struttura solida quella creata da Krasinski che non prende rischi ma che centra il segno puntando al poco ma buono. Come nel primo film anche qui i mostri fanno solo da “contorno” e non sono dei veri e propri protagonisti come accade invece in altri film horror.
Anche le performance degli attori rimangono convincenti ed estremamente intense, Blunt ha un ruolo decisamente minore rispetto al primo film ma non per questo non importante.
Quelli che spiccano più di tutti però sono i figli Simmonds e Jupe, attori giovanissimi ma davvero dei professionisti davanti alla telecamera.
Anche i ruoli maschili maturi sono degni di nota come il regista Krasinski e il nuovo volto di Murphy che sotto un velo di stanchezza e mistero riesce a far percepire anche molta umanità.
A Quiet Place 2 vale quindi la pena di essere visto al cinema? Per noi decisamente si.