The Human Voice è il nuovo cortometraggio di Pedro Almódovar, presentato fuori concorso in occasione della 77sima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e che presto approderà presso le sale cinematografiche italiane, distribuito da Warner Bros. Pictures.
The Human Voice: di cosa parla?
“Una donna guarda passare il tempo accanto alle valigie del suo ex amante (che dovrebbe tornare a prenderle, ma invece non arriverà mai) e a un cane irrequieto, che non capisce che il suo padrone lo ha abbandonato. Due esseri viventi che affrontano l’abbandono. Nei tre giorni di attesa, la donna esce in strada una sola volta, per comprare un’ascia e una tanica di benzina”
Questa è la sinossi ufficiale. Osserveremo dunque l’evoluzione psicologica della donna che, disperata, mostrerà la sua impotenza, lo sconforto, la perdita di controllo. Sono vari i tentativi di riprendere il controllo di sé: la donna si trucca come se dovesse andare ad una festa, pensa di gettarsi dal balcone e, quando riceve la fatidica chiamata dell’amante, non riesce a rispondere a causa dello stato d’incoscienza dovuto all’assunzione di un mix di pillole. Risvegliata dal cane e soltanto dopo una doccia fredda ed un caffè, la donna riuscirà finalmente a rispondere all’attesa chiamata.
Cos’altro sappiamo?
The Human Voice è un cortometraggio di 30 minuti realizzato dal regista ispanico Pedro Almodóvar, uno dei cineasti spagnoli contemporanei di maggior spicco e che da sempre pone le donne al centro delle sue pellicole, ad esempio pensiamo al film Donne sull’orlo di una crisi di nervi, rispetto al quale è lampante la similitudine con The Human Voice: in entrambi i casi la donna protagonista è in attesa della chiamata dell’amante, un uomo che invece le ha abbandonate, lasciando loro le proprie valigie quale segno di un probabile ritorno, meramente illusorio.
Ancora più che nei precedenti lavori di Pedro Almodóvar, il corto è caratterizzato da un forte gusto estetico, grazie all’utilizzo dei colori accesi e contrastanti e l’attenzione per i dettagli e gli ambienti in cui la protagonista è immersa.
La donna protagonista è Tilda Swinton, attrice talentuosa ed affascinante che proprio in occasione della suddetta Mostra di Venezia tenutasi ad agosto 2020 ha ricevuto un Leone d’Oro alla carriera. In The Human Voice vediamo la prima collaborazione tra Tilda Swinton e Pedro Almodóvar ed anzi, si tratta del primo lavoro inglese del regista.
Girato a luglio e presentato alla mostra in agosto dello scorso anno, il corto si presenta come l’adattamento di Pedro Almodóvar della pièce teatrale del celebre e poliedrico Jean Cocteau, monologo inscenato per la prima volta nel 1930 ed interpretato da numerose grandi attrici tra cui ricordiamo Sophia Loren, Anna Magnani ed Ingrid Bergman. Il testimone viene ora passato a Tilda Swinton che sicuramente ci regalerà un’interpretazione eccezionale.
The Human Voice è una storia di abbandono. Sia la donna che il cane subiscono l’abbandono di colui che amavano, così vivendo una condizione di smarrimento, di spaesamento, dovuto alla perdita di un punto di riferimento. È una storia sul dolore e sul tentativo di affrontarlo, inizialmente cercando di mantenere la calma e di assumere un atteggiamento normale, per poi esplodere dinanzi l’ipocrisia e la meschinità dell’uomo. L’unica voce umana che udiremo sarà quella della donna, Tilda Swinton, in un monologo pregno di dolore ed angoscia. The Human Voice è una lezione morale sul desiderio: il rischio è una parte essenziale dell’avventura di vivere e di amare.
Il cortometraggio arriverà presso le sale cinematografiche italiane il 13 maggio. Nell’attesa, ti lasciamo qui il trailer ufficiale di The Human Voice: