Nel 1977 William Stanley Milligan, detto Billy, è stato protagonista di un controverso caso nella storia giudiziaria degli Stati Uniti d’America.
L’uomo, colpevole di aver rapito, derubato e violentato tre studentesse, è stato assolto per infermità mentale: attraverso le perizie psichiatriche effettuate nel corso del processo gli fu diagnosticato un disturbo di personalità multipla che lo rendeva quindi incapace di essere responsabile delle proprie azioni.
Da questa storia vera Daniel Keyes ha tratto un libro, dal titolo Una stanza piena di gente – The Minds of Billy Milligan: nella mente dell’uomo, infatti, pare convivessero ventiquattro personalità diverse. E ora da questo libro verrà realizzata la prima stagione di una serie TV per Apple Tv+ che s’intitolerà The Crowded Room: l’intera serie sarà un’antologia che racconterà storie di persone affette da patologie mentali.
A interpretare il ruolo del protagonista per questa prima storia presa in causa sarà Tom Holland: l’attore ventiquattrenne nel 2021 ha già un calendario di interessanti uscite in programma, partendo dal nuovo capitolo della fase 4 di Marvel, Spider – man: no way home, proseguendo col film Cherry – Innocenza perduta sempre sulla piattaforma Apple Tv+. Prosegue inoltre il suo lavoro con il travagliato Uncharted, basato sull’omonima saga di videogiochi e la cui uscita è prevista nel 2022.
Interpretando il ruolo di Billy Milligan, Tom Holland si troverà alle prese con la storia del processo a cui è stato sottoposto l’uomo e il racconto di come i suoi avvocati, in collaborazione con lo staff medico che l’ha preso in cura, abbiano concorso a cambiare la storia legale del Paese. Per la prima volta è stato testimoniato come Milligan non fosse solo vittima di una temporanea nevrosi ma bensì affetto da una patologia che gli rendeva impossibile essere consapevole delle azioni compiute dalle altre personalità.
La storia personale di Billy è travagliata fin dall’infanzia, e l’insorgere del disturbo di personalità multipla è stato fatto risalire già all’età di 9 anni, come difesa per le violenze subite per colpa del suo patrigno. Una vita burrascosa che culminerà in una serie di crimini e reati fino al processo del 1977, a seguito del quale Milligan vivrà una serie di riabilitazioni e ritorni in società, seguiti da nuovi crolli e nuove ospedalizzazioni.
La serie sarà curata da Akiva Goldsman, che ha già trattato in passato l’argomento delle patologie mentali nella sceneggiatura di A Beautifulm Mind, per la quale tra l’altro ha anche vinto un Golden Globe e un premio Oscar.
La sua storia divenne un caso mediatico già all’epoca dei fatti, ma è tutt’ora presa come fonte d’ispirazione: oltre al libro e alla serie di cui sopra anche il film Split, in cui il protagonista è interpretato da James McAvoy, è liberamente tratto dalla vita di Billy. In Italia, inoltre, all’uomo è stata dedicata un’opera teatrale nel 2012 e addirittura un gioco da tavolo (dal titolo Michael).
La carriera di Tom Holland, nonostante la giovane età, è già costellata di grandi successi, e a volte di avventure surreali; per girare il primo Spider – man, per esempio, l’attore chiese per scherzo alla produzione di entrare in incognito in un college americano per vedere se sarebbe riuscito a passare per uno studente: la produzione però lo prese sul serio e lo inviò davvero sul campo, con gli esilaranti risultati che raccontati in questa sua intervista al Graham Norton Show.
Certamente però per Holland questa volta non sarà una prova attorale facile, specie perché il precedente creato da McAvoy nell’analogo ruolo ha impostato un livello molto alto da raggiungere. Ed è probabilmente proprio a causa dei due film dell’attore scozzese che un altro progetto dedicato a Milligan non ha, per il momento, visto la luce: era infatti previsto un film biografico con Leonardo di Caprio nel ruolo di protagonista, ma alcune controversie con la scelta del regista (per un periodo di tempo è stato coinvolto James Cameron) e forse proprio la concomitanza dell’uscita di Split e Glass hanno messo in stand-by il progetto.