I personaggi dei fumetti e dei film spesso vengono presi ad esempio dai giovani, i quali li vedono come modello da imitare, ma molto spesso le figure imitate non costituiscono esempi validi. Ecco cosa è accaduto lunedì scorso a Milano:
Clicca qui per acquistare il fumetto
Due ragazzi sono finiti in ospedale col viso sfregiato e la spiegazione di quei tagli è perché volevano assomigliare al loro idolo, Joker.
Alla fine infatti è stata rivelata l’origine delle loro ferite: era tutto un sadico gioco messo in pratica per riprodurre i segni che hanno reso celebre il personaggio del film del 2019 con Joaquin Phoenix.
Joker, il folle gesto di due ragazzini:
Lunedì sera due adolescenti si sono presentati al pronto soccorso di Cernusco sul Naviglio, Milano, con uno sfregio sul volto che dalle estremità delle labbra si alza verso gli zigomi.
Questo particolare sorriso ricorda il “Glasgow smile“, una pratica diffusa tra gli hooligans del Regno Unito e che è stata rilanciata dal film “Joker“, ossia con tagli ai lati della bocca per emulare il sorriso del personaggio dei fumetti e del cinema.
I due giovani, una ragazza 14enne e un ragazzo quasi 18enne, secondo la testimonianza di quest’ultimo, avrebbero tentato all’inizio di far credere agli infermieri che quei tagli glieli avessero inferti alcuni rapinatori.
Avevano finto di essere stati aggrediti in strada da alcuni sconosciuti e pertanto,seguendo il protocollo, il medico di guardia ha allertato immediatamente le forze dell’ordine, spiegando che entrambi avevano parlato di una rapina avvenuta poco prima a Cassina de’ Pecchi.
Ma il medico non era molto convinto del racconto del ragazzo, anche perché parte delle sue dichiarazioni non sembrava coincidere con la ricostruzione dei fatti.
I carabinieri hanno pertanto torchiato il giovane e alla fine ha vacillato, confessando l’assurda verità.
I due, stando a quanto riportato in anteprima da Prima la Martesana e poi confermato dagli investigatori, avrebbero deciso di praticarsi da soli i tagli sul volto per ottenere il “sorriso” del Joker di Heath Ledger, reso recentemente ancora più celebre dall’ultima interpretazione del personaggio da parte di Joaquin Phoenix.
Il primo a brandire il coltello sarebbe stato il ragazzo, lei avrebbe accettato di farsi incidere le labbra per prima, per “sperimentare la soglia del dolore” e poi avrebbe dovuto fare lo stesso con lui, che infatti presenta solo ferite superficiali.
Tutto per un folle gioco nato per avere il sorriso del Joker. Ma i due hanno deciso di interrompere il “gioco” perché faceva troppo male. Da lì è scattata la corsa all’ospedale, la ragazza è risultata essere la più grave e dovrà essere operata chirurgicamente, il ragazzo invece è stato denunciato per lesioni personali e rischia una condanna detentiva che va da 8 a 14 anni.
Elisa Balconi, sindaco di Cassina e psicoterapeuta ha espresso parole di rammarico per questa cupa vicenda: “Una dinamica che sulla carta ricorda la coppia dell’acido. Non conosco il caso, ma i nostri due ragazzi mi riportano alla memoria Alexander Boettcher e Martina Levato. Quando ho saputo sono rimasta sconvolta. Questi adolescenti ci stanno dicendo qualcosa. Il Covid significa migliaia di morti e tanto dolore, ma anche sofferenza per i giovanissimi, strappati alla quotidianità e isolati in cameretta. Bisogna accendere i riflettori sulla loro situazione. La pandemia lascia eredità pesanti“.